sabato 25 agosto 2012

Nessuna modifica, esce il mese prossimo l'ultimo album di Jon Lord

- C'è chi aveva pensato ad uno slittamento, magari per apportarvi delle modifiche, invece sarà regolarmente pubblicato l'ultimo (purtroppo in ogni senso) album di Jon Lord. Si tratta di "Concerto for group and orchestra", registrato nuovamente dalla Royal Liverpool Philharmonic Orchestra con una selezione di ospiti, del quale Rockol aveva riferito prima della scomparsa del grande tastierista. La data definitiva di uscita è fissata al 25 settembre. "Concerto for group and orchestra", composto da Lord con testi di Ian Gillan, fu eseguito per la prima volta dai Deep Purple nel settembre 1969 con la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Malcolm Arnold. Ai tempi il concerto, tenutosi alla Royal Albert Hall di Londra, fece scalpore: fino ad allora nessuno si sarebbe mai sognato di vedere assieme azzimati orchestrali ed una banda di "capelloni". Gli ospiti principali della nuova versione sono Bruce Dickinson, Joe Bonamassa e Steve Morse; le registrazioni sono state effettuate prsso gli studi di Abbey Road che certo non abbisognano di presentazioni. Il 25 settembre negli uSA (in Europa invece già martedì 4 settembre) sarà pubblicato anche "Re-Machined: a tribute to Machine Head". Quest'anno cade il quarantennale dalla pubblicazione dell'originale: "Machine head", che raggiunse il numero 1 in Gran Bretagna e fu molto apprezzato anche in Italia, uscì nel marzo 1972. La versione "fanpack" include una rivista da 124 pagine con interviste. Il tracklisting:

Dai Cat's Eyes di Badwan (Horrors) all'album solista, ecco Rachel Zeffira

- Rachel Zeffira, che con Faris Badwan degli Horrors costituisce l'interessante progetto Cat's Eyes, debutta come solista. Rachel, dalle origini italiane, oltre ad essere cantante è anche multistrumentista; di nazionalità canadese, è ora di stanza a Londra. Il suo primo album è intitolato "The deserters", vi hanno collaborato i Toy, gruppo psycho-rock di Londra fondato nel 2010, e sarà pubblicato il prossimo 10 dicembre. Del brano "Deserter" l'artista, che ha una formazione classica, ha detto all'NME: "Va verso il classico perché nella canzone ci sono tanti strumenti che si usano nella classica. L'ho composta al piano". Primo show da solista il 18 ottobre presso la chiesa di St. Andrew di Londra. In quanto ad un nuovo album dei Cat's Eyes, buone notizie: il disco si farà, e lei e Faris stanno già lavorando su del nuovo materiale. Nell'aprile 2011, pochi giorni prma della pubblicazione dell'omonimo album di debutto dei Cat's Eyes, Badwan aveva detto: "Non voglio dire che gli Horrors siano limitati, ma hanno un'estetica tutta loro e sono molto diversi dai Cat's Eyes. Sono espressione di due cose differenti. Essere stato in grado di fare altre cose è stato molto liberatorio". Il disco era stato dedicato
a Charlie Haddon del gruppo di electronica Ou Est Le Swimming Pool, che si suicidò nell'agosto 2010 al festival Pukkelpop in Belgio.

Martin Scorsese verso il film su Frank Sinatra

- Era il 15 maggio 1998 quando Rockol scriveva: "In un attimo la notizia della morte di Frank Sinatra ha fatto il giro del mondo. Dalla Cina all’Africa tutti hanno saputo che è scomparso "The Voice", il cantante più "inciso" del mondo dopo Bing Crosby". Sono trascorsi quattordici anni, e quante volte si è parlato di un film su Ol' Blue Eyes. Ad esempio nel settembre 2002 Rockol riportava: "Il celebre attore americano Dennis Hopper impersonerà sul grande schermo Frank Sinatra: l’interprete di “Easy rider” vestirà i panni di The Voice nel secondo lungometraggio firmato dal regista australiano Paul Goldman, che sarà intitolato 'The night we called it a day'". Siamo nell'agosto 2012 e nessuno ha fatto niente. A dire il vero Martin Scorsese aveva iniziato a mettere le mani sulla biopic già nel 2009, ma poi si era messo a fare altro. Il regista italoamericano, all'anagrafe Martin Marcantonio Luciano Scorsese, radici siciliane - anche il padre di Frank, Antonio Martin Sinatra, era siciliano - torna ora a far parlare del progetto perché si è saputo che la sceneggiatura è stata affidata a Billy Ray. Tra i lavori più recenti di Ray è da annoverare "Hunger games", uscito in Italia lo scorso 1° maggio. Con l'arrivo dello sceneggiatore le cose dovrebbero mettersi a girare più velocemente. Il progetto, come informa "Empire", ha l'appoggio della universal e a bordo, in veste di produttrice, c'è anche Tina, figlia di Frank.

Gratis il download del mixtape dei Klaxons

- I Klaxons, la formazione new rave fondata nel 2005 e basata a Londra, hanno deciso di regalare il download di un mixtape da loro appena assemblato. Più esattamente, Jamie Reynolds e Simon Taylor-Davis della band offrono "della musica che in questo periodo sta avendo influenza sul gruppo". Tra gli artisti che appaiono sul download sono da annoverare Holger Czukay dei Can, la band sperimentale tedesca attiva dal 1968, e i Rip Rig + Panic, il gruppo post-punk scioltosi a metà anni Ottanta. I Klaxons, dopo il moderato successo del loro secondo album "Surfing the void", fermatosi al numero 10 delle chart britanniche, stanno lavorando su quella che sarà la loro terza offerta; pare che tra gli ospiti saranno da annoverare Chemical Brothers e James Murphy degli LCD Soundsystem. Il download, intitolato "The interzone mix", si scarica da Disinformation; per accedere clicca qui

Fiori d’arancio per Rufus Wainwright


25 ago 2012 -   Il cantautore statunitense Rufus Wainwright è convolato a nozze con il fidanzato Jorn Wesbrodt. La cerimonia si è tenuta lo scorso giovedì 23 agosto nella casa del musicista a Montauk (New York). Tra gli invitati alla cerimonia e ai festeggiamenti presso il Clam Bar di Napeague c’erano artisti di  fama internazionale come Marina Abramovic, Lou Reed, Yoko Ono, Juliane Moore e Mark Ronson che ha prodotto il suo ultimo album "Out of the game".
 La coppia sono i papà di Viva Katherine Wainwright Cohen, bambina di 18 mesi che il cantautore ha avuto con Lorca Cohen, la figlia di Leonard Cohen.

Ray Davies (Kinks) dopo lo stadio delle Olimpiadi: 'Esperienza intima'

- L'Olympic Stadium di Londra, la cui costruzione iniziò nel maggio 2008, per la cerimonia di chiusura delle recenti Olimpiadi ha ospitato circa 80.000 spettatori. In onda in tutto il mondo, la serata si è rivelata una delle trasmissioni televisive più seguite di tutti i tempi, con 219 milioni di telespettatori nei soli USA. Nonostante i miliardi di persone che hanno visto la "closing ceremony", Ray Davies dei Kinks, che ha cantato la celebre "Waterloo sunset", ha definito la propria esibizione "un'esperienza intima". "Devo essere stato a qualche decina di metri dallo spettatore più vicino, eppure mi è sembrata un'esperienza intima", ha detto a Radio2 della BBC il musicista. Ray, 68 anni, della zona londinese di Muswell Hill, ha intrattenuto il pubblico con la "storica" canzone dopo essere emerso da uno dei tipici taxi neri della capitale britannica. La trovata è parsa ben studiata, eppure Ray ha spiegato che c'era stata una certa approssimazione. Il cantante dei Kinks, gruppo di fatto inattivo dal 1996, ha detto: "Allo stadio c'era un ritardo e qualcuno stava andando in panico. Mi hanno messo su un taxi per portarmi fino al palco, ma all'ultimo minuto il mio monitor dell'orecchio non funzionava più. Non sapevo se poi si sarebbe messo a funzionare, quindi sono salito sul taxi sperando che tutto andasse bene". Il 45 giri "Waterloo sunset" uscì nel maggio 1967, raggiunse il numero 2 nelle classifiche del Regno Unito e parla del ponte e della stazione di Waterloo sul Tamigi. Nel 2010 Ray disse: "Inizialmente non volevo che la canzone fosse su Waterloo, ma poi capii che si trattava di un posto significativo nella mia vita. Ero stato molto male all'età di 13 anni e le infermiere mi portavano in sedia a rotelle sul balcone a vedere il fiume. Parla di due persone, e le aspirazioni della generazione delle mie sorelle che crebbero durante la seconda guerta mondiale. Parla del mondo che volevo loro avessero. Queste cose, e poi parla anche

sabato 4 agosto 2012

Nicki Minaj: improvvise registrazioni segretissime

- Nicki Minaj, che all'inizio dello scorso aprile si è platealmente esibita in Times Square di New York davanti a decine di migliaia di persone, pochi giorni fa ha optato per una situazione contraria, la super-riservatezza. La 29enne cantante di Trinidad and Tobago
ha deciso di registrare una nuova canzone mentre si trovava a Dallas e, secondo quanto riporta il "New York Post", ha condotto le operazioni in stile quasi militare. Il suo team è giunto sul posto tre ore prima che arrivasse lei, ha sistemato tutto e ha controllato che non ci fosse qualche imbucato. Poi è giunta lei su un SUV nero seguito da un altro veicolo e, attorniata dai bodyguard, è entrata in studio. La registrazione si sarebbe svolta a porte chiuse e alla presenza di pochi fidatissimi membri del suo entourage. L'insolita mossa sarebbe da mettere in relazione a un progetto speciale o, come indicano alcuni, alle basi del prossimo album. Il suo ultimo disco, "Pink Friday: Roman reloaded", ha debuttato al numero 1 delle classifiche USA con 253.000 copie nella prima settimana. L'ipotesi che Nicki stia già lavorando sul suo terzo album sembra avvalorata dal fatto che recentemente la cantante ha posposto varie date. I concerti spostati: