sabato 25 agosto 2012

Ray Davies (Kinks) dopo lo stadio delle Olimpiadi: 'Esperienza intima'

- L'Olympic Stadium di Londra, la cui costruzione iniziò nel maggio 2008, per la cerimonia di chiusura delle recenti Olimpiadi ha ospitato circa 80.000 spettatori. In onda in tutto il mondo, la serata si è rivelata una delle trasmissioni televisive più seguite di tutti i tempi, con 219 milioni di telespettatori nei soli USA. Nonostante i miliardi di persone che hanno visto la "closing ceremony", Ray Davies dei Kinks, che ha cantato la celebre "Waterloo sunset", ha definito la propria esibizione "un'esperienza intima". "Devo essere stato a qualche decina di metri dallo spettatore più vicino, eppure mi è sembrata un'esperienza intima", ha detto a Radio2 della BBC il musicista. Ray, 68 anni, della zona londinese di Muswell Hill, ha intrattenuto il pubblico con la "storica" canzone dopo essere emerso da uno dei tipici taxi neri della capitale britannica. La trovata è parsa ben studiata, eppure Ray ha spiegato che c'era stata una certa approssimazione. Il cantante dei Kinks, gruppo di fatto inattivo dal 1996, ha detto: "Allo stadio c'era un ritardo e qualcuno stava andando in panico. Mi hanno messo su un taxi per portarmi fino al palco, ma all'ultimo minuto il mio monitor dell'orecchio non funzionava più. Non sapevo se poi si sarebbe messo a funzionare, quindi sono salito sul taxi sperando che tutto andasse bene". Il 45 giri "Waterloo sunset" uscì nel maggio 1967, raggiunse il numero 2 nelle classifiche del Regno Unito e parla del ponte e della stazione di Waterloo sul Tamigi. Nel 2010 Ray disse: "Inizialmente non volevo che la canzone fosse su Waterloo, ma poi capii che si trattava di un posto significativo nella mia vita. Ero stato molto male all'età di 13 anni e le infermiere mi portavano in sedia a rotelle sul balcone a vedere il fiume. Parla di due persone, e le aspirazioni della generazione delle mie sorelle che crebbero durante la seconda guerta mondiale. Parla del mondo che volevo loro avessero. Queste cose, e poi parla anche

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