giovedì 31 marzo 2011

Amanda Lear presenta 'Delitti rock' su Rai2

Si parlava di Giorgio Faletti come capitano della nuova trasmissione televisiva "Delitti rock", invece la presentatrice sarà Amanda Lear. La conduttrice francese, ex musa di Salvador Dalì ed ex reginetta disco-eurodance, terrà le redini del programma che andrà in onda dal prossimo 2 maggio su Rai2. La Lear torna così sui piccoli schermi tricolori a oltre tre anni di distanza dal precedente impegno. L'autore della trasmissione è il giornalista Ezio Guaitamacchi. Amanda, che ha pubblicato numerosi album a partire dal 1977, è anche pittrice; nel gennaio 2007 è stata insignita del titolo di "Cavaliere dell'Ordre des Arts et des Lettres" dal ministro della cultura francese Renaud Donnedieu de Vabres. La conduttrice ha detto all'agenzia Ansa: 'Potrò sfruttare il mio talento da attrice e raccontare storie di personaggi che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente, come Lennon e Hendrix, così come ho incrociato i Rolling Stones e i Beatles. Sono stata innamorata della musica già da bambina e in generale sono sempre stata attratta dal mondo ribelle e spericolato del rock, anche se spesso i suoi protagonisti hanno avuto una fine disastrosa'. Il programma narrerà in dieci serate i casi di John Lennon, Michael Jackson & Elvis Presley (in una sorta di puntata doppia), Jim Morrison, Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Sid Vicious dei Sex Pistols (Sid & Nancy), Brian Jones dei Rolling Stones, Janis Joplin e Luigi Tenco.

Concerti, Zucchero: 'Porterò nel mondo il suono della domenica italiana'

Roncocesi chiama Europa. E l'Europa risponde: 25 mila biglietti già venduti a Zurigo (dove il 9 e 10 maggio prossimi si apre il tour nel Vecchio Continente), 14 mila in Belgio, 10 mila a Rotterdam, Monaco e Berlino, sold out alla Royal Albert Hall di Londra. Sulla scia di un disco - considerati i tempi - decisamente fortunato (a cinque mesi dall'uscita "Chocabeck" ha superato il mezzo milione di copie in Europa,  220 mila quelle vendute in Italia) Zucchero prepara un tour che, tre anni dopo il precedente, sembra nascere sotto una buona stella: tanto buona che alle cinque date già annunciate a giugno all'Arena di Verona (50 mila biglietti, precisa il promoter Ferdinando Salzano, si sono già volatilizzati, e tra questi 25 mila "Sugarcard" che danno accesso a una serie di agevolazioni in tema di trasporti, parcheggi, hotel e ristoranti ), se ne aggiungeranno altre due il 24 e 25 settembre, mentre tra luglio e agosto il soul man della "Lunisiana" farà altri 9 concerti in patria, sparsi tra località turistiche e quelli che lui ama definire "beautiful places" (piazze, ville, teatri e anfiteatri, tra la Villa Manin di Codroipo e il Teatro Antico di Taormina). "Sono già tre mesi che ci prepariamo e come al solito sono entrato in fibrillazione", confessa Adelmo a tavola, resistendo stoicamente a salumi, cotechini e risotti per recuperare il peso forma . "Ogni volta che si avvicina un nuovo tour entro in crisi. Sto troppo bene a casa mia, ma una volta che ricomincio a girare non smetterei pi¨´. E' la solita pena". Intanto non vuole svelare troppi particolari sul concerto: "Però vi posso dire che trasporterò sul palco il 'concept' di 'Chocabeck': il 'suono della domenica', l'atmosfera della festa di paese. Dove si balla e ci si diverte: dove c'è energia e calore che si espande nell'aria. E' quello il suono che ho in testa in questo momento. Così anche i vecchi successi verranno riarrangiati secondo quello stile: mi sento più Adelmo che Zucchero, oggi, e sono in pace con me stesso. Riprenderò anche vecchi pezzi come 'Donne', che non faccio da quando la cantavo sulle basi preregistrate...La mia idea sarebbe di dedicare tutta la prima parte del concerto al nuovo disco, rispettandone la scaletta e la compattezza, e di lasciare i vecchi successi in fondo dopo un cambio di scenografia. Ma non so ancora se sarà possibile". Di certo, anche stavolta non baderà a spese, con una produzione importante e adeguata alle aspettative. "Per questo", scherza, "ho già cambiato cinque manager. Si stufano tutti di non ricavare un quattrino dai miei tour! Per quello di 'Fly' sul palco eravamo in sei, stavolta saremo in dodici (in line up anche musicisti internazionali top come David Sancious alle tastiere e Polo Jones al basso), con archi e fiati, e strumenti che dal vivo non ho mai usato prima come il bassotuba e il corno francese. Tutto questo, ovviamente, ha un costo. Io conservo le saponette da un hotel all'altro", ridacchia Zucchero, "i miei musicisti no: scialano a spese mie. Scherzi a parte", aggiunge, "ho verificato che il mio pubblico mi assomiglia in tutto: chi viene a vedermi non ama solo mangiare e bere bene, stare in compagnia e fare l'asino. Non gli basta esserci, al concerto. Giustamente, pretende anche di vedere e sentire bene. L'Arena, per questo, è un posto unico al mondo". E che ben si presta alla presenza di ospiti speciali... "Per esperienza, so che quando provo a pianificare qualcosa poi non succede. Le cose migliori nascono quando meno te lo aspetti. Quando sono in tour, per non annoiarmi qualche telefonata agli amici la faccio. E in effetti sarebbe bello averne qualcuno sul palco dell'Arena (magari il 25, giorno del suo compleanno). In ogni caso non voglio anticipare nulla, sarà una sorpresa".

Esce 'Guten morgen', il nuovo album di Alfio Antico

Si intitola "Guten morgen" il nuovo album di Alfio Antico in uscita in questi giorni per la Narciso Records, etichetta discografica ideata da Carmen Consoli. Il disco, che vede la Consoli nei panni di produttrice artistica, è composto da undici brani inediti tra i quali "Cunta li jurnati" che vede Antico duellare con Fiorella Mannoia, ospite del brano.

Giulio Casale in teatro a Milano con 'The beat goes on'

Prenderà il via domani, giovedì 31 marzo, lo spettacolo teatrale "The beat goes on" di e con Giulio Casale. Lo spettacolo sarà al Teatro Filodrammatici di Milano fino al 9 aprile è durante lo show Casale ripercorrerà la storia della musica cantautore statunitense, ma non solo, attraverso cover di diversi artisti passando da Luigi Tenco e Fabrizio De André fino ad arrivare a Leonard Cohen, Bob Dylan e Beatles, proponendo anche i brani di maggior successo del repertorio degli Estra (band della quale Casale è stato leader negli anni Novanta).

Zuli: è 'Colpi' il nuovo album, 'Occhi Thai'

Anticipato a giugno dal singolo "Fa caldo" (brano prodotto da Luca 'Vicio' Vicini, bassista dei Subsonica), esce in questi giorni "Colpi", nuovo album di inediti di Zuli. Il disco, che contiene tredici brani più la bonus trackj "La scommessa", brano già presente nel disco ma rivisitato in versione acustica da Papa Nico, vede la collaborazione di diversi artisti della scena musical italiana tra i quali Dj Jad (produttore del brano "Naa na"), Brusco ("Gli infami non mi amano") e Ensi ("Niente"). Le lavorazioni del disco sono avvenute presso i Trumen Studios di Torino, studio dove è stato prodotto anche il videoclip "Occhi Thai", nuovo singolo estratto dall'album.

Concerti, prosegue l'Alien World Tour di Giovanni Allevi

Arriverà al Teatro Smeraldo di Milano i prossimi 7 e 8 aprile l'Alien World Tour 2011 di Giovanni Allevi. Dopo le anteprime a a Los Angeles, in Giappone e a Lugano, e dopo il concerto evento a Roma, Allevi prosegue la sua tournée che lo vedrà esibirsi nelle maggiori città italiane tra le quali Bologna (12 e 13 aprile), Palermo (18 aprile), Catania (19 aprile) e Ragusa (20 aprile), città nella quale si concluderà la tournée partita lo scorso 19 febbraio da Roma.

Matteo Amantia: esce il 5 aprile l'album d'esordio

Si intitola "Avido" il nuovo estratto dall'album d'esordio di Matteo Amantia, ex leader degli Sugarfree, previsto per il prossimo 5 aprile. Il cantante, che ha lasciato la band per intraprendere la sua carriera solista, ha composto testi e musica degli undici brani raccolti nel disco che si intitola semplicemente "Matteo Amantia": "Il desiderio ossessivo di nutrirsi, attraverso i sensi, del significato più profondo della passione", spiega il cantante in merito al disco, "Un gioco erotico vero, puro, l'ebbrezza di essere veramente innamorati".
Nell'album sarà presente inoltre "Quel che vuoi", brano realizzato nell'estate 2010 in collaborazione con l'autore e musicista Kaballà (già al lavoro con Mario Venuti, Noemi e tanti altri), del quale era stato realizzato un videoclip per la regia di Fabio Luongo.


Il disco, masterizzato al Nautilus di Milano e realizzato con la produzione esecutiva di Nuccio La Ferlita e la produzione artistica di Riccardo Samperi, verrà presentato in due date, l'8 aprile a Catania e il 9 aprile a Palermo durante le quali Amantia sarà accompagnato sul palco da Luca Galeano (chitarra elettrica) e Edoardo Musumeci (chitarra acustica).
Nel 2010 Amantia aveva inoltre dichiarato: "Le canzoni sono meno pop e più rock che mai, sia nel linguaggio che nell'intenzione".

mercoledì 30 marzo 2011

Concerti, reunion dei Champagne Molotov e Enrico Ruggeri il primo aprile

Venerdì primo aprile Enrico Ruggeri sarà in concerto con i Champagne Molotov per una reunion sul palco che avrà luogo al Phenomenon di Fontaneto D'Agogna in provincia di Novara. I Champagne Molotov son stati il primo gruppo fondato da Enrico Ruggeri nel 1974 insieme a Silvio Capeccia, gruppo che aveva in formazione Alberto Rocchetti (voce, tastiere), Luigi Schiavone (chitarre, voce), Stefania Schiavone (pianoforte), Renato Meli (basso) e Luigi Fiore (batteria). Nel 1975 Ruggeri compone insieme a Capeccia "Living home" che diventerà nella traduzione italiana uno dei primi successi del cantante, "Vivo da re". Nel 1981

Ruggeri intraprende la carriera solista e intitola il suo primo album in solitaria "Champagne Molotov". Riprenderà in seguito a suonare con la band, partecipato al Festival di Sanremo nella sezione Giovani nel 1985 con il brano "Volti nella noia" con testo di nrico Ruggeri e musica di Schiavone e Rocchetti.
I Champagne Molotov si sono sciolti nel 1989 e tornano ora, nel 2011 con una concerto che segna, forse non solo per una sera, il ritorno di Enrico Ruggeri.

Juve - Toro: il derby di Torino in casa dei Subsonica finisce pari

In un'intervista rilasciata al quotidiano di Torino TuttoSport, i Subsonica hanno svelato la loro passione per il calcio e per le due squadre del capoluogo piemontese, Juventus e Torino. Come riportano i giornalisti del quotidiano la band di Samuel si divide in granata e bianconeri: "Il Toro è un retaggio familiare, nel Toro mi sono sempre sentito a casa", ha dichiarato Boosta. "Nella Juve i campioni davano il massimo", ha invece spiegato Ninja, "E' una ma­glia da onorare. L'attualità della Juve è un incubo ini­ziato nel 2006 e dal quale non mi sono an­cora svegliato". "Noi granata abbia­mo raggiunto un livello mai visto nel cal­cio professionistico", ha raccontato Boosta, "Cairo - Urbano, presidente contestato del Torino F.C. - ha sbagliato tut­to: serviva una persona più seria, con un'i­dentità più forte. Il Toro di oggi sembra un film, una cosa di Carpenter degli inizi, molto low budget. Una storia spaventosa e girata tutta in casa". I due musicisti ricordano anche gli idoli del passato: "Platini è in cima. Lui rappresenta la Juve che ho amato di più. Subito dopo viene Del Piero", spiega Ninja, "Anch'io sono legato agli anni Ottanta. Le mie pri­me partite le giocavano uomini veri: Zaccarelli, Junior, Dossena". "Toro e Juve dovrebbero copiarci dietro le quinte di un concerto: tutti in cerchio e chupito di vodka prima di en­trare in campo. Magari gli svolta la parti­ta: tanto peggio non può andare di sicuro!".
I Subsonica, reduci dalla pubblicazione del loro nuovo album "Eden" uscito lo scorso 8 marzo, saranno in tour dal 31 marzo partendo da Pordenone.

Concerti, Francesco Buzzurro in tour in Messico

Francesco Buzzurro sarà in tour in Messico per promuovere il suo ultimo album "L'esploratore" uscito nel 2009 nel quale il chitarrista siciliano ripropone e rivisita brani popolari e musiche tradizionali delle culture di tutto il mondo passando da "Libertango" di Astor Piazzolla a "Granada" di Augustìn Lara, da "Yi Dance" di Wang Hui-Ran a "La Danza" di Gioacchino Rossini.
Il tour prenderà il via domani mercoledì 30 marzo da Cuernavaca e toccherà il 31 marzo e il primo aprile Città del Messico, il 3 aprile Campeche, il 4 Morellia e il 6 aprile Acapulco.
Nato a Taormina, Buzzurro inizia a suonare la chitarra a soli sei anni, diplomandosi poi al Conservatorio Bellini di Palermo. Entra a far parte della Sicilia Jazz Big Band e dell'Orchestra Jazz Siciliana, si esibisce con Toots Thielemans, Diane Schuur, Arturo Sandoval, Peter Erskine, Bob Mintzer e collabora con Tom Kirkpatrick, Jimmy Owens, Giulio Capiozzo, Dominique Di Piazza e Allen Hermann. Il suo primo album "Latinus" viene pubblicato nel 1999, mentre "Freely", il secondo disco, è del 2002.

Concerti, Andrea Bocelli live al Central Park di New York

Andrea Bocelli terrà un concerto gratuito al Great Lawn di Central Park a New York il prossimo 15 settembre. Sul palco il tenore sarà accompagnato dalla New Yprk Philarmonic Orchestra diretta da Alan Gilbert e il concerto sarà trasmesso negli Stati Uniti dal canale WNET, mentre a novembre verrà pubblicato in versione cd e dvd prodotto da Sugar: "Il Great Lawn di Central Park è uno dei luoghi all'aperto più belli e affascinanti del mondo ed è un grande piacere poter dare di nuovo il benvenuto a New York ad Andrea Bocelli, che si esibirà proprio in questa location straordinaria", ha commentato il sindaco di New York Michael R. Bloomberg, "Questo concerto, gratuito, sarà un grande evento culturale sia per tutte le migliaia di cittadini e per i visitatori che verranno a vederlo dal vivo, ma anche per quanti, ancora più numerosi, lo guarderanno tramite il canale WNET".
"La New York Philarmonic e Andrea Bocelli hanno già lavorato in passato in più di un'occasione con grandi risultati per la musica", ha spiegato Zarin Mehta, presidente e direttore esecutivo della New York Philarmonic, "Il magnifico scenario del Central Park, che non ha eguali per bellezza e splendore renderà ancora più unico questo evento, completamente gratuito, un dono alla gente di New York. Non posso pensare ad un evento migliore per dare importanza all'estate di New York".

Conseguenza Logica' dei Matia Bazar: 'Siamo un grande marchio

Prima, nel '75, c'è stato l'incontro tra Piero Cassano, Aldo Stellita, Carlo Marrale, Giancarlo Golzi ed Antonella Ruggiero dal quale è nato il gruppo dei Matia Bazar. Poi al posto della Ruggiero (con la quale il gruppo ha vinto il Premio della Critica al Festival di Sanremo nel 1983 con "Vacanze Romane"), è stata la volta di Laura Valente, poi di Silvia Mezzanotte, di Roberta Faccani e infine, dopo che la Faccani ha annunciato l'uscita dalla band nel 2010, è tornata Silvia Mezzanotte, che aveva lasciato i Matia Bazar nel 2004 per un percorso musicale da solista (due album, "In viaggio" nel 2006 e "Lunatica" nel 2008).
I Matia Bazar tornano così con un nuovo album di inediti  "Conseguenza logica", titolo che segna un po' il destino della band e della cantante: "Ci chiedete come è successo?", spiega Silvia Mezzanotte al pranzo-conferenza di presentazione del disco, "Eravamo in aeroporto, ci siamo incontrati per caso quando è arrivato un fan a chiederci l'autografo. Io avevo le mie cartoline promozionali e loro avevano le foto con Roberta' c'è stato un attimo di imbarazzo e così abbiamo deciso di fare le nostre firme su un tovagliolo di carta. Qualche mese dopo eravamo in studio a registrare il nuovo disco".



Sembra che il tempo non sia passato per i Matia Bazar. Rilassati, sorridenti e consapevoli snocciolano aneddoti (durante la loro prima tournée in URSS nel 1983, per esempio, uno dei loro accompagnatori era Vladimir Putin') e fanno riflessioni sulla loro carriera, perché di anni, dai loro inizi, ne sono ben passati trentasei: "Se siamo ancora qui, dopo tutti i travagli interni", ha spiegato la band, "Significa che il nostro repertorio e il nostro marchio è molto amato da chi ne fa parte". "Siamo come la Juventus", ha aggiunto Piero Cassano, autore, voce, tastierista della band e tifoso accanito del Genoa, "Siamo un grande marchio dove può giocare una serie di campioni, diversi l'uno dall'atro. Nel 2000 abbiamo anche chiesto a Carlo Marrale di rientrare nel gruppo, ma ci ha detto di no. Personalmente ci sono rimasto male".
"E' stata un po' travagliata la trattativa con il Bimbo - soprannome di Marrale -, è una cosa un po' lunga da raccontare", ha aggiunto Golzi: "Dopo la morte di Aldo Stellita c'è stato un fuggi fuggi generale del gruppo. Mi sono indebitato per liquidare tutti i componenti del gruppo e per acquistare il marchio Matia Bazar. Poco dopo mi sono incontrato con Piero, ci è bastato uno sguardo per capire che saremmo tornare a fare canzoni insieme. Piero ha introdotto nel gruppo Fabio Perversi e io mi sono presentato con Silvia Mezzanotte, così ci siamo ritrovati a lavorare su 'Brivido caldo'. Abbiamo subito pensato di chiamare il Bimbo, così io mi sono messo a frequentarlo per un po', ma qualcosa era cambiato. Carlo si considera un autore completo e forse sentiva il confronto con Piero, ma la verità è che il momento migliore dei Matia vedeva gli autori Marrale-Cassano lavorare insieme. Piero voleva Carlo così tanto che era disposto a lasciargli il posto di autore e cantante, ma Carlo si limitò a portare la canzone 'Tu come sei' e a rifiutare il ritorno nel gruppo".
Il nuovo disco dei Matia, "Conseguenza logica", vede la collaborazione di diversi autori tra i quali Adelio Cogliati, già autore con Cassano di Eros Ramazzotti, e Massimiliano Pani: "Ho dovuto insistere molto con Piero perché mi presentasse Adelio", ha spiegato Golzi, "sapevo che lo conosceva bene perché insieme hanno scritto canzoni per Ramazzotti e volevo a tutti i costi conoscerlo. Lui era un po' incerto perché sa che Adelio è una persona molto riservata, un tipo schivo, ma io lo sentivo molto vicino ai Matia Bazar e insieme a Piero avrebbe potuto scrivere per noi delle bellissime canzoni pop. Stellitta era molto puro, la cosa di Cogliati che mi ha colpito invece è che è come un'enciclopedia aperta, ha capacità, regole, tecnica' è stato fantastico incontrarlo". "Massimiliano invece ha scritto la canzone più sexy del disco", ha spiegato la Mezzanotte, "una canzone che parla in modo esplicito di sesso e che quando l'ho ascoltata la prima volta mi sono concentrata al massimo per cantarla nel migliore dei modi". "La canzone risale al 2005. E' un brano che avevo scritto per la colonna sonora del film di Ale e Franz e sarebbe stata cantata da Mina, ma non fu scelta", ha spiegato Cassano, "L'ho tenuto nel cassetto, non mi andava di disperderlo, lo vedevo attorno ad un progetto ben preciso e così è stato".

lunedì 28 marzo 2011

Nada: arriva ad aprile il nuovo album 'Vamp'

Si intitola "Vamp" l'album che segna il ritorno sulla scena musicale di Nada a distanza di quattro anni dal precedente "Luna in piena", premiato come miglior disco indipendente al MEI di Faenza. Il nuovo album conterrà dieci brani inediti scritti da Nada, autrice sia del testo sia della musica, ed è stato registrato ai NaturalHeadQuarter Studios di Ferrara con la produzione di Manu 'Max Stiner ' Fusaroli e masterizzato negli studi di Abbey Road di Londra da Geoff Pesche.
Per presentare il suo disco Nada ha registrato un "making of" che ha pubblicato sul suo sito Internet www.nadamalanima.it.

venerdì 25 marzo 2011

Daniele Silvestri: 'In S.C.O.T.C.H. canto la provvisorietà che ci circonda'

Daniele Silvestri non è (o non è più) un artista frettoloso. Si prende i suoi tempi, pubblica dischi quando ritiene di avere qualcosa da dire (l'ultimo album interamente composto di inediti, "Il latitante", risale al 2007). Il motivo? "Faccio questo mestiere da diciassette anni, a occhio e croce di canzoni ne ho scritte più di duecento. Arrivati a quel punto, se non senti di avere in mano qualcosa che ti entusiasma fai bene a fermarti e a cercare nuovi stimoli". Che nel nuovo album S.C.O.T.C.H., in uscita per Sony Music il 29 marzo, emergono con chiarezza già al primo ascolto: quindici canzoni (più una "ghost track") di umore variabile, bella scrittura e caleidoscopica musicalità. Con qualche comune denominatore sintetizzato in quel titolo curioso, che si presta all'invenzione di diversi acronimi (eccone uno, proposto dall'autore stesso: "Supera Certamente Ogni Titolo Che Ho", i fan sono invitati a sbizzarrire la fantasia e dire la loro sul sito dell'artista). "E' la mia solita passsione per i giochi verbali ed enigmistici che viene fuori", spiega Daniele. "Ma quella parolina rende bene l'idea della provvisorietà che ci circonda, oggi che si cerca di aggiustare tutto alla meno peggio. A cominciare dalla politica, che è diventata una rincorsa continua all'emergenza nel tentativo di riparare disastri che si potevano evitare". E se i concetti di "visione" e di "progetto" non fanno certamente più parte dell'orizzonte politico, Silvestri sembra averli tenuti a mente nella realizzazione di questo album. "Il progetto c'è", annuisce, "ma è ondivago. Non è che ho preso una strada e ho proseguito diritto in tutta sicurezza. Vorrei poterlo dire, ma non è così. Ho dovuto correggere più volte la direzione, in corso d'opera. Ma da un certo punto in poi la strada è diventata chiara, rispetto a tanti miei altri dischi questo è quello che più fortemente ho voluto così. E se ho sbagliato non posso dare la colpa a nessuno, non c'è alcuna giustificazione perché ogni cosa è frutto di una scelta precisa". La sfida più difficile? "Non farsi travolgere dall'attualità. Talmente invadente, di questi tempi, che temevo potesse spingermi a diventare un opinionista, più che un autore di canzoni. E' stato difficile staccarsi da questo mare di parole e di polemiche, riuscire a scrivere qualcosa che avesse una valenza poetica e potesse reggere nel tempo. Il problema, rispetto all'attualità, è stato quello di riuscire a staccarsene abbastanza per non farsene schiacciare. Ad attingere a quella emozione, a quella rabbia, per guardare un po' più lontanto: è una chiave che ho faticato un po' a trovare. Anche dal punto di vista musicale mi sono chiesto cosa potesse permettermi di recuperare energie, di ritrovare il gusto della sperimentazione". Di qui la scelta di suonare rigorosamente dal vivo in studio, con La banda dei "soliti noti" (Piero Monterisi, Maurizio Filardo, Gianluca Misiti, Gabriele Lazzarotti e Ramon Josè Caraballo) che lo accompagna da tempo, e che ha permesso a Silvestri di compilare un'enciclopedia musicale che spazia dalla ballata piano e voce ("Le navi", "Questo Paese") al funk ("Fifty-fifty"), dal rock duro ("Monito(r)") allo ska ("L'appello") e al singolare bolero reggae di "Lo scotch". "Una band è un patrimonio immenso", dice Silvestri. "Mi domando come mai l'ho utilizzato così poco nei dischi precedenti. Ci conosciamo e stimiamo da anni, con i musicisti che mi accompagnano. Insieme siamo tornati al modo tradizionale di lavorare e il risultato è stato sorprendente. Con le persone giuste, sei persone che suonano insieme in presa diretta ti danno un risultato migliore di trenta strumenti sovraincisi. E' una piccola magia che forse puoi ottenere solo così".

Sonohra: "Tra sogno e realtà, ecco il nostro viaggio a Narnia"

Uscirà il prossimo 1 aprile la versione in DVD e Blu-ray de "Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero", terzo capitolo cinematografico tratto dalla saga di C.S. Lewis. I due supporti saranno corredati da numerosissimi contenuti speciali tra cui una mappa interattiva di Narnia, il gioco del veliero ed il videoclip del brano "There's a place for us", canzone dei Sonohra scelta come colonna sonora del film per l'Italia. Rockol ha fatto quattro chiacchiere con Luca, metà della band insieme al fratello Diego, per parlare dell'esperienza che li ha visti protagonisti del main theme di Narnia e del tour, che farà tappa, il 10 aprile, a Gardaland: "Siamo stati scelti direttamente dalla 20 Century Fox per interpretare 'There's a place for us', tema principale de 'Le Cronache di Narnia - Il viaggio del veliero'. Siamo davvero onorati di essere stati scelti per rappresentare l'Italia, in ogni paese in cui è uscito il lungometraggio è stato selezionato un artista per interpretarne la colonna sonora. Credo ci abbiano voluti anche perchè lo scorso anno abbiamo avuto un ottimo riscontro nei Paesi Latino-Americani, come l'Argentina e il Brasile, magari la voce è passata negli USA. Non è escluso che partirà a breve un progetto riguardante i paesi del Sud America, ci stiamo lavorando su e vorremmo allestire un tour bello corposo in quelle zone. Per quanto riguarda il tour italiano, partito lo scorso dicembre, abbiamo in programma moltissime date nella principali città italiane. Ad esempio, il 26 marzo suoneremo dal vivo al Teatro Smeraldo di Milano, ed è un grandissimo onore per noi poter calcare un palco così prestigioso. Il 10 aprile, invece, terremo un concerto speciale a Gardaland. Sarà un set acustico, nel quale presenteremo dal vivo 'There's a place for us' ed alcuni dei pezzi contenuti nell'ep eponimo. I brani sono le versioni in inglese delle nostre canzoni più conosciute, riadattate per l'occasione. Invitiamo tutti i nostri fan a Gardaland, sarà una giornata da non perdere", afferma Luca. I concerti dei Sonohra sono un mix ben dosato tra parti acustiche, blues, rock e sessioni elettriche, come spiega il cantante: "Gli spettacoli che portiamo in giro in questo tour sono divisi in tre momenti: nella prima parte presentiamo dei brani dalle melodie più elettriche, nella fase intermedia proponiamo pezzi unplugged, molto acustici, e alcune canzoni blues che suonavamo nei localini all'inizio dela nostra avventura musicale.

Virginiana Miller: è 'Lunedì' il nuovo singolo

Dopo aver realizzato con Paolo Virzì il videoclip del secondo singolo "Acque sicure" (il primo è stato "La carezza del Papa"), e dopo aver collaborato con Platinette per le registrazioni del cortometraggio di "L'angelo necessario", i Virginiana Miller presentano il loro nuovo singolo, "Lunedì", anch'esso supportato dal un suggestivo videoclip, questa volta creato dalle giovani registe Ludovica Di Bendetto e Claudia Tittarelli che raccontano attraverso il trasformarsi della materia (sabbia, sassi, foglie) la possibilità che ha la condizione umana scegliere e di "lasciarsi alle spalle il vuoto della domenica".

Fabri Fibra: un inedito per la sigla di 'Ottovolante' su Radio2 RAI

Fabri Fibra ha realizzato un brano inedito per la sigla della trasmissione radiofonica Ottovolante, in onda su Radio2 RAI tutti i giorni tra le 15 e 10 e le 16 e nei weekend tra le 9 e le 10: "Sono contento della proposta che mi ha lanciato Radio2, che mi permette di essere simpatico, con rime divertenti, quelle che quando ci stanno ci stanno", ha raccontato a proposito il rapper di Senigallia, "Da piccolo ero affezionato ad una sigla che mi e' rimasta nel cuore, quella di ?Ok il pranzo è servito'". La canzone si può ascoltare già da oggi, in streaming, sul sito di Radio2, mentre sarà scaricabile gratuitamente in podcast da lunedì 28 sulla pagina Web dedicata al programma. "Il rap è la nuova musica dei giovani", ha dichiarato Fibra: "Può dar loro una forza in più ed è quello che sta succedendo in questo momento'.

Vasco Rossi, 'Vivere o niente': 'Sempre in fuga da chi mi vuole zittire'

Un po' giù di voce, ma decisamente su di morale e di humour, Vasco Rossi ha presentato con una conferenza stampa a Milano il nuovo album 'Vivere o niente'. Esordisce citando il testo dell'ultimo singolo 'Eh già': 'Sembrava la fine del mondo, e invece sono qua'. Oltre alla piacevole sorpresa di essere sopravvissuto a un'esistenza irregolare, ha anche il sapore di una rivincita: 'Lo dico anche a chi mi ha sputato in faccia negli anni 80, quando me ne hanno dette di tutti i colori'. Per un'ora abbondante, Vasco ha parlato delle nuove canzoni, affrontato i massimi sistemi, divagato sulla rinuncia al berretto ('mi serviva durante i concerti per tenere il sudore'), dribblato i riferimenti prevedibili all'attualità ('Bunga bunga, chi è?') e rievocato qualche trascorso passato. L'occasione per far riaffiorare i ricordi era data dalla presenza di Tullio Ferro, coautore di molti brani importanti di Rossi ('Vita spericolata' su tutte), nonché di cinque delle dodici tracce di 'Vivere o niente'. Ferro viene presentato come 'una parte importante della mia musica: se avessi fatto da solo, probabilmente le mie canzoni sarebbero state un po' monotone. Ci tenevo a farvelo conoscere perché lui vive in un mondo un po' suo. A volte lo confondono anche con Tiziano Ferro'. L'intesa fra i due nasce da un incontro negli anni 80, quando il 'talebano del rock' (Ferro, che militava nei Luti Chroma) e il 'Baglioni rock' (Rossi, che aveva già scritto 'Albachiara') scoprono che le loro idee combinate funzionano bene. Tant'è che a decenni di distanza, la collaborazione continua. Spiega Ferro: 'Portare una canzone a Vasco è come dar da mangiare al gatto. Come il gatto che sente il rumore dei croccantini, quando arrivo da lui con qualcosa di nuovo, è già lì che mi guarda, perché ha fame, non vede l'ora di mettere le mani sui pezzi'.
Del nuovo album, Vasco si dice entusiasta, a cominciare dalle immagini che lo ritraggono al volante di un'automobile, voltato all'indietro con sguardo preoccupato, e poi intento a dar fuoco alla vettura: 'L'artista è sempre in fuga, dai posti di blocco del conservatorismo, dall'omologazione, dai poteri che lo vogliono fare star zitto. Io sono in macchina, in fuga da questo nemico che mi sta inseguendo. Poi mi fermo e brucio le tracce, per non farmi scoprire in questa fuga verso la clandestinità, una situazione in cui l'artista deve vivere, se vuole essere libero. L'artista racconta la realtà senza strumentalizzarla, ma non è lui a determinarla. Naturalmente, volevo far notare che nelle foto sono in camicia e cravatta solo perché ero vestito così la sera prima'.
Una delle canzoni che fa più discutere è 'Manifesto futurista della futura umanità': 'Ho pensato di scrivere il manifesto dell'uomo nuovo, di oggi, che non ha più le verità eterne. La scienza ci ha dimostrato che tutto si evolve, addirittura ci dice che le verità sono tali fino a prova contraria. A me sembra lo strumento più giusto per affrontare il mondo di oggi. Con tutto il rispetto per chi ha fede, la fede è una grande illusione: c'è un creatore, la vita è un dono. Secondo me, la natura nasce da sola, la vita non è un dono ma un caso. Ciò non significa che non debba essere rispettata. L'uomo deve prendersi le proprie responsabilità: è lui il miracolo della natura. Da uomo, devo darmi un codice, un sistema di valori basato sul fatto che sono responsabile di quello che faccio, la vita è mia, la rispetto finché lei rispetta me, il demonio non esiste ma è una parte di me, devo imparare ad affrontarla e ci vuole anche un po' di coraggio. Secondo me, il primo comandamento è: bisogna avere rispetto per se stessi'.
Per il Vasco di oggi, l'esistenza va affrontata con sguardo realistico: 'Vivere o niente significa: devi affrontare la vita come è nella realtà e non considerarla una cosa sicura, garantita, certa, perché la vita è sempre un rischio, serve un po' di coraggio'. Una condizione che può fare paura, ma non c'è una visione negativa: 'Sono pessimista nel senso che penso al peggio così mi preparo, ma nelle mie canzoni non esiste il pessimismo. In qualche modo, dico sempre va bene, andiamo avanti per vedere dove andiamo a finire. Non ho ancora pensato di averne abbastanza e di spegnere l'interruttore. E se lo farò, non sarà per una situazione, ma per una condizione generale, per una questione di diritto che ho come uomo, di decidere quando la mia vita deve finire. Adesso il cardinale Ruini mi farà a pezzi'.
Come autore, Rossi continua a far prevalere l'istinto,a cnhe quando si tratta di scrivere per altri, cantanti donne in particolare: 'Sono dieci anni che voglio scrivere un pezzo per la Mannoia e finalmente ci sono riuscito, ma lei non lo sa ancora. Quello di Noemi è nata così, è una ragazza che mi ha colpito. Non la conoscevo, ho comprato su iTunes (lo pronuncia 'i tùns': un grande, ndr) il pezzo che ha fatto l'anno scorso, mi piaceva il suo stile e ho cercato di scrivere una canzone adatta. ?Sono un vuoto a perdere' mi è venuto istintivo, non so perché. ?E allora resto qui da sola a guardarmi crescere' Cosa guardate voi tutte? La cellulite, che io sinceramente io non sono mai riuscito a vedere, ho sempre visto dei mari di curve. Per cui, questa paranoia pazzesca mi fa un po' sorridere. Una cantante un po' più grande non si sarebbe azzardata a dirlo, ma una giovane, che ha coraggio, sì. ?Vuoto a perdere' mi piace un casino, perché è venuta da Dio'.
In 'Vivere o niente' c'è una traccia fantasma ben nota aggli appassionati di lunga data: ''Mary Louise' è una canzone che ho scritto, e ho cercato di buttare giù col gruppo già una decina di anni fa. Poi vedevo che loro non erano coinvolti, e lasciavo perdere. A un certo punto, era diventata una barzelletta, quando portavo questa canzone c'era gente che si buttava per terra dal ridere. A Los Angeles, non avevo i miei collaboratori soliti, ma altri che non avevano pregiudizi, l'abbiamo fatta. Quindi l'ho messa come traccia in più'.
Adesso è il momento di tornare in tour, con una serie di concerti attesissimi, a partire dalla partecipazione all'Heineken Jammin' Festival e alle quattro date allo stadio Meazza di Milano. 'Stiamo cominciando adesso a preparare lo spettacolo, senza sapere cosa faremo, ma naturalmente sarà straordinario, ce la metteremo tutta per fare in modo che sia semrpe una serata di festa, direi di comunione e liberazione, posso usare anch'io queste parole? Di sicuro sarà uno spettacolo incentrato sul nuovo album'.

Ge-Prog Fest: Soft Machine e reunion de Le Orme a Genova

Si terrà dal 30 marzo al 10 aprile a Genova la prima edizione del Ge-Prog Fest, una rassegna dedicata alla musica pro che avrà luogo all'Auditorio Porto Antico del capoluogo ligure.

Il Festival si aprirà con il concerto dei Soft Machine previsto per mercoledì 30 marzo, il live de Le Orme (9 aprile) con i co-fondatori della band Aldo Tagliapietra e Tony Pagliuca con Tolo Marton che tornano insieme dopo trentacinque anni.

La serata conclusiva, il 10 aprile, sarà invece caratterizzata da un'esibizione di Tony Levin e David Rhodes, storici collaboratori e musicisti per anni al fianco di Peter Gabriel.

Alla prima edizione di Ge-Prog Fest ci sarà spazio anche band italiane come Il Tempio delle Clessidre, gruppo premiato dal sito Internet musicale ProgArchive per il loro album d'esordio eponimo uscito nel 2010.

I concerti inizieranno alle ore 21.00 e i biglietti (solo posti a sedere e numerati) costeranno 24 euro più prevendita per i posti in platea  e 18 euro più prevendita in galleria. L'abbonamento per i tre concerti in programma (Soft Machina, Le Orme e Levin con Rhodes), costerà 63 euro più prevendita in platea e 45 euro più prevendita in galleria.

Per maggiori informazioni è possibile consultare i siti Internet www.musicnolimit.it e www.portoantico.it.

mercoledì 23 marzo 2011

Andrea Romano: 'Mondo' anticipa il nuovo disco

Si intitola "Quante stelle un solo cielo" il nuovo album di Andrea Romano in uscita il prossimo aprile. Il disco conterrà undici brani tra i quali il primo singolo estratto "Mondo", già disponibile su iTunes, del quale è stato registrato un videoclip per la regia di Nicolò Ghisla e la fotografia di Graziano Chiscuzzu: "Più di venti personaggi interpretano, non sempre in forma didascalica, ciò che la canzone vorrebbe narrare", racconta Romano in merito al videoclip, "Molteplici atteggiamenti del divenire umano, qualità o storture comportamentali, nell'insieme, disegnano e descrivono il 'senso' dell'uomo. La visione istantanea del molteplice riporta, fondendo, i molti, alla natura 'una'. Quante storie un solo uomo. Quante stelle un solo cielo".

Concerti, Erica Mou: parte da Bari il tour per presentare 'E''

Prenderà il via domani, giovedì 24 marzo, il tour di Erica Mou per promuovere il suo secondo album dal titolo "E'" uscito lo scorso 8 marzo. Il tour prenderà il via da Bari presso il Teatro Forma e proseguirà sabato 26 marzo a Pisticci (Matera), domenica 27 marzo a Lecce e lunedì 18 a Milano, alla Salumeria della Musica. La Mou sarà accompagnata sul palco da Matthew Ker, arrangiatore dell'album.
"E'", primo disco della Mou pubblicato per la Sugar di Caterina Caselli, esce a due anni di distanza dall'album d'esordio "Bacio ancora le ferite". Con il brano "Oltre" la cantante ha partecipato alla colonna sonora del film "I baci mai dati" di Roberta Torre. L'album, prodotto da Valgeir Sigurðsson (già al lavoro con Bjork) e arrangiato da Mattew Ker, contiene la cover di "Don't Stop" dei Fletwood Mac e undici brani scritti dalla giovane cantante, alcuni dei quali già inseriti nel disco precedente ("E'", "Oltre" e "La neve sul mare").
Tra le canzoni del disco è presente anche "Giungla", primo singolo estratto del quale è stato girato anche un videoclip diretto da Valentina Be e ispirato al suicidio di Tom Nicon, modello morto suicida nel 2010.

Modena City Ramblers: 'Un disco riflessivo e distaccato, ma pieno di speranza'

A distanza di quattro anni dalla pubblicazione del loro ultimo album di inediti "Dopo il grande freddo", i Modena City Ramblers ritornano sulla scena con un nuovo disco intitolato "Sul tetto del mondo", un disco rappresentato soprattutto dalla copertina colorata che ritrae una ranocchia e la scritta: "Questo è un disco dei MCR ed è intitolato Sul tetto del Mondo". "Abbiamo giocato in modo diverso". ha spiegato Franco D'Aniello, storico membro e fondatore della band, "Abbiamo sempre realizzato copertine piene di significati e per questa volta abbiamo voluto lasciare il dubbio a chi compra il cd: i pezzi all'interno sono un po' più folk, non direi proprio leggeri, ma certamente più folk del solito. Non saprei dire se è migliore del precedente o meno, è un po' come quando al calciatore chiedono quel è stata la vittoria migliore: ogni disco nuovo è una cosa a sé, con questo poi eravamo talmente presi dalla pubblicazione che un po' ti dimentichi degli altri che sono usciti. Noi abbiamo scelto di fare questo lavoro, non ce l'ha imposto nessuno, è questa è una cosa fondamentale perché siamo persone che sia singolarmente sia in gruppo la pensano allo stesso modo. Nessuno è costretto a fare una cosa se non gli piace e a inseguire una moda o un tornaconto".
"Sul tetto del mondo" contiene brani riflessivi come il brano che da' il titolo al disco ("Seduto sul tetto del mondo"), canzoni d'amore come il primo singolo estratto "Dieci volte" e tradizionali come canzoni più "classiche" come "Tra nuvole e terra" e brani che parlano di una realtà italiana nascosta come "AltrItalia": "Canzoni come 'Tra nuvole e terra' sono nelle nostre corde da sempre, è una classica ballad alla MCR. All'apparenza può sembrare che una così l'abbiamo già fatta, ma nel testo c'è qualcosa di diverso. Come disco potrebbe sembrare più riflessivo e distaccato degli altri, in realtà è di speranza e di positività, ma non è una positività alla 'va tutto bene', come se cercassimo di rassicurare i nostri fan, al contrario: vogliamo mettere in evidenza le cose che vanno bene, conosciamo gente che fa cose belle e non lo dice, persone che fanno volontariato, che si muovono e operano sottoterra per un'Italia migliore.

NoGuru: guarda il videoclip del nuovo singolo 'Cammino con le mani'

I NoGuru, progetto musicale nato nel 2009 dall'incontro di quel che è rimasto dei Ritmo Tribale (Scaglia, Marcheschi, Briegel e Talia), Xavier Iriondo, ex chitarrista degli Afterhours, e Bruno Romani, sassofonista dei Detonazione, hanno realizzato il videoclip del brano 'Cammino con le mani'. Alla realizzazione del cortometraggio, girato da Fabrizio Trigari, hanno partecipato diversi artisti della scena musicale italiana come Manuel Agnelli e Giorgio Prette degli Afterhours, Andy dei Bluvertigo, Davide e Andrea dei Lacuna Coil, Pasquale Defina degli Atletico Defina, i Ministri, Alioscia dei Casinò Royale, Alessandro Pacho Rossi dei Karma e molti altri ancora.
La canzone è il secondo singolo estratto dall'album d'esordio "Milano original soundtrack" pubblicato lo scorso 25 settembre. Il disco è stato prodotto da Andrea Scaglia e anticipato dal primo singolo "Fuoco ai pescecani".

martedì 22 marzo 2011

Concerti, Ligabue, Campovolo 2.0: 'Ancora qui, per sfida.

Fare tesoro delle esperienze passate, nel bene e nel male, per offrire, il prossimo 16 luglio, uno spettacolo "che non lasci nessuno deluso": questa la scommessa di Ligabue per Campovolo 2.0, mega evento estivo che vedrà il rocker di Correggio tornare all'aeroporto di Reggio Emilia per ripetere l'exploit che lo ebbe per protagonista il 10 settembre del 2005, quando 180.000 persone furono strette dall'abbraccio dei quattro palchi che l'artista fece allestire nella spianata emiliana. "E' vero, l'ultima volta ci furono problemi con l'impianto audio", ricorda il manager del Liga, Claudio Maioli: "Nello specifico, alcune casse avevano problemi di alimentazione, e l'emissione dei decibel variava da un set all'altro. Ne patirono, in particolar modo, le ultime 3000 persone entrate nell'area, quelle rimaste più lontane dal palco principale, che - tra le altre cose - furono le prime ad uscire. Questa volta, però, abbiano studiato tutto nei minimi dettagli: la disposizione ad anfiteatro della platea e la morfologia del palco garantiranno una perfetta resa audio". Una sfida, tornare a Campovolo, indubbiamente una pietra miliare nella carriera dell'artista di "Balliamo sul mondo"? "A me piacciono le sfide", scherza Ligabue, "Mi piacciono anche le sfighe, che l'altra volta non sono mancate. Si può dire, quindi, che la mia sia una sfida alla sfiga. A parte tutto, però, c'è una cosa che mi ha fatto capire di voler tornare qui: le facce dei fan durante l'ultimo brano suonato, 'Urlando contro il cielo'. Non le dimenticherò mai. Se siamo ancora qui a parlare di un concerto a Campovolo, e soprattutto grazie a loro".

L'organizzazione dello show prevede, prima del gran finale di sabato 16 sera, un pomeriggio ricco di ospiti, l'identità dei quali non è ancora stata rivelata. "Certo, non sarebbe male avere Bob Dylan", ride lui, "Al momento non ci abbiamo ancora pensato, ai gruppi spalle". Possibile che a trovarlo, sul palco, non faccia un salto anche il conterraneo Francesco Guccini, suo amico di vecchia data? "So che in quel periodo avrà molto da fare, ma chissà. Questa potrebbe essere una buona occasione per convincerlo a trovare un po' di spazio in agenda". Più tardi, nel pomeriggio, Rockol pubblicherà un resoconto integrale della presentazione, avvenuta questa mattina a Reggio Emilia, di Campovolo 2.0.

Angelo Branduardi: è 'Così è se mi pare' il nuovo disco

Si intitola "Così è se mi pare" il nuovo album di Angelo Branduardi in uscita a due anni di distanza da "Senza spina", album dal vivo pubblicato nel 2009. L'ultima fatica in studio del musicista e cantante lombardo contiene sei brani: "Gira la testa (La veglia di San Gemolo)", "Barbriallen", "Il lungo addio", rivisitazione in italiano dell'originale "The Scarlet tide" di Elvis Costello e Herry Burnett,  "Una vigile stella", "Favola di Natale a New York", cover di "Fairy Tale of New York" di MacGowan e Finer (tutti brani che vedono la partecipazione della stesura di Luisa Zappa Branduardi), e "La ballata del tempo e dello spazio", scritta da Maurizio Fabrizio e Walter Tortoreto.

"Due amanti, separati in vita dalla crudeltà di uno dei due, si ritrovano nella morte a giacere uno accanto all'altro", spiega nel comunicato stampa Branduardi, "Sulla tomba del malvagio, in questo caso lei, cresce una pianta cattiva e spinosa, mentre sulla tomba di chi ha sofferto per amore cresce una rosa. Crescendo, le due piante si avvinghiano l'una all'altra e la rosa si avvolge al rovo, a formare il 'nodo d'amore'' amore che vince ogni cosa e nella morte riunisce i due amanti". Alla realizzazione del disco hanno partecipato Gigi Cappellotto (basso), Maurizio Fabrizio (pianoforte e chitarre), Lele Melotti (batteria), Davide Regazzoni (percussioni), Fawzia Salama (voce femminile). Branduardi sarà in concerto a partire da oggi, 22 marzo, fino al 12 aprile in Germania e in Svizzera, mentre il 16 aprile suonerà a L'Aquila per poi proseguire, dal 30 aprile fino al 2 maggio, in Belgio

Concerti, Ligabue Campovolo 2.0: 'Suonerei ovunque, non riesco a smettere'

A conferenza stampa ancora in corso, sono già stati diffusi i primi dettagli di massima su "Campovolo 2.0", evento dal vivo che vedrà Luciano Ligabue esibirsi il prossimo 16 luglio al Campovolo di Reggio Emilia, dove già si esibì il 10 settembre del 2005:
"Abbiamo grande confidenza con questo luogo", ha raccontato Ligabue, "Ci ho pensato per la prima volta vedendo gli U2. Sarà una grande festa a casa nostra per me e gli altri musicisti, per ricordarci quanto ci piace suonare. Io suonerei ovunque, non riesco a smettere". "Grazie al nuovo palco a specchio", spiega il manager, "questa volta nessuno rimarrà deluso dall'audio".
Per permettere al pubblico una permanenza più agevole e per facilitare l'afflusso e il deflusso di spettatori, la capienza dell'area verrà limitata a 100.000 persone: nello spazio, oltre al palco (unico, a differenza della prima edizione, con un fronte di ben 80 metri), sarà installato anche un LigaVillage, area interamente dedicata al rocker di Correggio che ospiterà stand di ristorazione, sport, giochi e intrattenimento, oltre che mostre fotografiche, proiezioni cinematografiche, stand dedicati alla solidarietà, all'ecologia e l'immancabile sezione riservata al merchandising. Il LigaVillage aprirà già alle 14 di venerdì 15 luglio, mentre l'evento musicale vero e proprio culminerà la sera del giorno successivo, sabato 16, dopo l'esibizione di bad emergenti selezionate attraverso Ligachannel e artisti di supporto. I biglietti per lo spettacolo saranno disponibili a partire dalle 14 di domani contemporaneamente presso tutti i circuiti autorizzati.

Noemi: 'Non chiamatemi 'cantante', questo è un disco di personalità'

A due anni di distanza dalla pubblicazione del suo primo album di inediti "Sulla mia pelle", Noemi torna sulla scena musicale con un nuovo disco dal titolo "RossoNoemi" prodotto da Corrado Rustici: "Lavorare con Corrado è stato fondamentale", ha spiegato Noemi, "è un musicista e un arrangiatore di livello internazionale e il fatto che lavori a San Francisco è stata una grande fortuna. Questo disco ha molto dell'energia e delle vibrazioni di quella città, è un disco molto suonato ma c'è anche dell'elettronica, poca e limitata dalle atmosfere anni Sessanta e del soul anni Ottanta. E' il disco ad oggi che più mi rappresenta, ha un profilo deciso rispetto al precedente che aveva degli ottimi arrangiamenti ma forse un po' classici. Adesso i suoni sono più vintage ma rinnovati e riportati al 2011

lunedì 21 marzo 2011

Marco Parente: 'Nel mio disco consapevolezza e lieto fine'

Marco Parente ritorna sulla scena con un nuovo disco di inediti a cinque anni di distanza dalla pubblicazione del suo ultimo album "(Neve) Ridens". Il cantautore, in occasione di uno show case a Milano tenutosi in questi giorni, ha dichiarato fuori dai denti che le canzoni bisognerebbe suonarle e basta, perché lui, a spiegarle, proprio non riesce: "Quando scrivi un brano, se lo scrivi bene, non c'è bisogno di spiegarlo", ha spiegato il cantante intervistato d, "mi piace non essere troppo didascalico, specie sull'argomento che mi ha ispirato una canzone. Quando scrivo sono maniacale, seguo il mio percorso e considero le parole come vengono intonate, dalla nota che le circonda. Una canzone non è altro che una serie di parole cantante e può avere doppi e tripli significati anche se per me magari ce n'è uno solo. E' bello quando altre persone che ascoltano la stessa canzone hanno altre sensazioni. Così facendo si aggiungono significati e le mie canzoni si arricchiscono in direzione oltre che in intenzione".
"La riproduzione dei fiori", questo il titolo dell'album, è stato concepito negli ultimi quattro anni: "E' quattro anni che ho pazienza", racconta il cantante, "Non sono sempre stato così assiduo, sempre lì a pensare 'devo fare un disco'. La composizione mi accompagna sempre, da' un senso a tutto quello che faccio quotidianamente, perché mi piace scrivere senza per forza dover pensare che siano canzoni per un disco nuovo. Per alcuni anni non è stato il momento giusto per pubblicare un album, magari per contingenze non adatte, in confronto con tutto il resto del mondo che mi circondava: dovevo difendermi piuttosto che attaccare, e grazie alla pazienza tutte le buone condizioni sono arrivate, nero su bianco. Da quel momento la realizzazione del disco è avvenuta in poco tempo, un mese e mezzo di studio e di registrazione in una condizione di lavoro molto tranquilla, senza essere logorroici e senza essersi presi troppo tempo. Rivedere alcuni brani che avevo scritto anche quattro anni fa, ha dato freschezza all'album perché mi ha permesso di riascoltare le canzoni con un orecchio diverso".

Linea 77: esce il disco dal vivo 'Live 2010'

Si intitola "Live 2010" il nuovo album dal vivo dei Linea 77 disponibile solo in formato digitale. Il live, registrato durante il "Tanto peggio per i fatti tour", raccoglie i brani dei concerti della band piemontese ripercorrendo le tappe salienti del loro ultimo tour in quindici canzoni tratte dai dischi "10" e "Horror vacui", ma anche brani come "Fantasma" e "66 (Diabolus in musica)" realizzata qualche anno fa in collaborazione con i Subsonica.

Venerdì 25 marzo la band sarà inoltre in concerto all'Hiroshima Mon Amour di Torino. Per l'occasione i Linea 77 hanno deciso di chiedere ai fan di scegliere la scaletta ufficiale della serata. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito Internet www.linea77.com.

Concerti, al via il tour di Roy Paci & Aretuska

Ad un anno dalla pubblicazione del suo ultimo album di inediti "Latinista", Roy Paci e gli Aretuska partiranno a fine marzo per una tournée per presentare il loro nuovo disco, la raccolta "BESTiario siciliano". Il Revolutionaretour prevede date già confermate: il 26 marzo a Bitonto (Ba), il primo aprile a Legnano (Mi), il 2 a Perugia e il 25 aprile a San Vito dei Normanni (Br).

Gli Aretuska, che insieme a Paci animeranno il palco, sono: Giorgio Giovannini al trombone, Massimo Marcer alla tromba, Gaetano Santoro al sax, Marco Calabrese alle tastiere, Jah Sazzah alla batteria, Itaiata De Sà alle percussioni, Manu Pagliara alla chitarra, Mike Minerva al basso. Ad accompagnare la band in tour ci sarà anche Moreno, leader del gruppo salentino StellA.

mercoledì 16 marzo 2011

Concerti, Maledetta Primavera: il 19 marzo la festa della musica in tutt'Italia

Il 19 marzo si svolgerà in tutt'Italia "Maledetta primavera", festa nata per celebrare la musica italiana indipendente. Organizzato da Rockit, l'evento si svolgerà contemporaneamente nei locali e nei luoghi di aggregazione che hanno aderito al progetto. Tantissimi gli artisti che hanno partecipato alla scorsa edizione: tra questi compaiono nomi come Paolo Torreggiani dei My Awsome Mixtape, The Niro, Denise, i Linea 77 e gli Zen Circus. Quest'anno, si esibiranno sul palco del Virgola di Sestri Levante i Criminal Jockers, all'Urban di Perugia i Verdena, al The Cage di Perugia Le Luci della Centrale Elettrica, al Rivolta di Marghera i Marlene Kuntz e Paolo Benvegnù al Mattatoio N 5 di Montepulciano (SI). Per conoscere il programma completo è possibile visitare il sito ufficiale di "Maledetta Primavera".

Mietta: è 'Due soli' il nuovo album

Si intitola "Due soli" il nuovo album di Mietta anticipato dal primo singolo estratto omonimo in radio dal 18 marzo. L'album, previsto per il prossimo 5 aprile e in uscita per la Carosello, viene pubblicato a tre anni di distanza dal precedente
"Due soli" conterrà dodici brani scritti dalla stessa Mietta e da diversi artisti della scena musicale italiana tra i quali Emiliano Cecere, Niccolò Agliardi, Saverio Grandi e Kaballà.
Daniela Miglietta in arte Mietta si avvicina alla scena musicale a Taranto, sua città natale, dove studia canto e dizione. Nel 1987 debutta al Festival di Sanremo con il brano "Sogno" scritto per lei da Claudio Mattone, ma è nel 1990 che ottiene visibilità arrivando terza al festival della canzone italiana con "Vattene amore" cantata in duetto con Amedeo Minghi.
Nello stesso anno pubblica il suo album d'esordio "Canzoni" al quale seguono "Volano le pagine" del '91 e "Lasciami respirare" del 1992.
Nel 2006 Mietta pubblica "74100", titolo preso dal CAP della sua città, Taranto; il disco vede la partecipazione di Neffa, Simone Cristicchi, Mario Venuti e altri. Nel 2008 è tornata la Festival di Sanremo con il brano "Baciami adesso", canzone che ha anticipato il suo ultimo album di inediti "Con il sole nelle mani".

Fratelli Calafuria: esce ad aprile il nuovo album 'Musica rovinata'

Anticipato dall'Ep "Altafedeltàpaura" pubblicato nel 2010, i Fratelli Calafuria tornano sulla scena con un nuovo album di inediti dal titolo "Musica rovinata" in uscita il prossimo 5 aprile per la Massive Arts Records. Il disco vede la partecipazione di alcuni artisti del panorama musicale italiano: "Anche se 'Musica rovinata' risulterà più 'chitarristico' e 'pop' dell'Ep che l'ha preceduto, la stesura di quasi tutti i brani è stata lavorata a strati, in maniera collagistica, per usare dei termini un po' così", ha spiegato la band, "Abbiamo chiamato Moreno Ussi de Lacrisi che ha suonato la batteria in sei brani, in altri tre i tamburi sono a causa di Giulio Ragno Favero durante le feste natalizie. Nel brano 'Tropicale' scrive canta e brilla Jacopo Dargen D'Amico. Il resto l'abbiamo fatto tutto io e Paco. i testi sono pieni di citazioni, alcune riverenti altre meno, parlano come al solito di quello che volete voi. Vi basti una manciata di riferimenti in ordine alfabetico: amore, cassette, cose complicate, disordine, disastri, giallo, luoghi comuni, milano, radio fm. La registrazione", hanno detto i Fretelli Calafuria, "è stata fatta al Massive Arts di Milano a cura di Jack Garufi e Bicio Grenghi. Il mix l'ha fatto sempre Jack col banco analogico ssl, mentre Ivo Grasso si occupava della produzione e del management. Altre registrazioni son state fatte su delle cassette, quando eravamo piccoli, ed altre ancora le ha fatte il mio lettore MP3 in giro per il mondo. Infine Alberto Cutolo e Adel Al Kassem hanno riversato il tutto su nastro da 1/4 di pollice ed eseguito le operazioni di mastering".

Erica Mou: "Sogno un futuro in musica e un duetto con Niccolò Fabi"

E' uscito in questi giorni l'album di debutto di Erica Mou, intitolato semplicemente "E'". Classe 1990, originaria di Barletta, Erica scrive canzoni sin da giovanissima e, dopo aver suonato in tanti club della Penisola, incontra Red Ronnie e conosce Caterina Caselli, che le offre di entrare a far parte del team di artisti della Sugar: "Ho iniziato a scrivere le prime canzoni da adolescente. Erano più poesie che testi da musicare ed erano per lo più incentrate su ciò che mi accadeva nel quotidiano. Poi la mia vita è cambiata. Ho incrotato Red Ronnie ad un casting per 'I miti della musica', all'nterno della trasmissione "Roxy Bar" nel 2008. Da quel momento ci siamo sempre tenuti in contatto. Red,, l'anno successivo, ha oroganizzato la mostra 'Rock'n'music planet' in Piazza Duomo, la quale prevedeva un corner per degli unplugged, e mi ha invitata. Mentre suonavo Ronnie ha chiamato Caterina Caselli che, incuriosita dalle note che facevano da sottofondo alla chiamata, mi ha voluto conoscere. Da quel momento è iniziato il sogno che sto vivendo ora. Caterina Caselli è una donna straordinaria, un mito della musica italiana ed una grande professionista. Ci tiene molto ai suoi artisti e dispensa sempre ottimi consigli. Una donna forte, da ammirare", afferma l'artista. Il brano che anticipa il primo disco di Erica è "Giungla", nato in un pomeriggio davanti alla televisione e accompagnato dal video diretto da Valentina Be: "Il brano 'Giungla' è nato guardando la tv in un pomeriggio tranquillo. Mi sono immaginata un ipotetico viaggio tra i 'miti' di oggi, effimeri e dettati dalla moda, e ho riflettuto su come siamo portati a voler imitare certi modi di essere che non ci appartengono. Molto meglio la normalità. Il video che accompagna la canzone è diretto da Valentina Be e racconta la storia di Tom Nicon, ottavo modello morto suicida in questi due anni. La vicenda di Tom si sposa a pennello con la canzone e sottolinea che non è mai tutto oro ciò che luccica. Il brano dell'album a cui mi sento più legata in questo periodo è di sicuro 'Epica', mi sento forte e pronta ad affrontare tutto ciò che accade e che mi si presenterà in futuro, nonostante io sia una persona dolce (per questo ho scelto 'Mou' come cognome d'arte) sono anche caparbia e so quali sono gli obiettivi che voglio raggiungere. Anche il titolo del dico, 'E', richiama questo mi stato d'animo. E' una sorta di affermazione personale: Erica è qui ed è pronta a lottare per rimanere", prosegue la cantante. Tra gli ascolti di Erica Mou ci sono molti artisti degli anni Settanta ma anche alcuni nomi della scena italiana di oggi: "Amo la musica degli anni Settanta, mi sento vicina a quello spirito e alle sonorità di quel periodo. Ultimamente ho acquistato tutti gli album da solista di John Lennon: non conoscevo molto la sua produzione se non i pezzi più famosi. Mi piace moltissimo anche la musica italiana, tra i miei preferiti ci sono i Subsonica e Caparezza, mio conterraneo. Se però dovessi esprimere un desiderio che riguarda una collaborazione artistica, mi piacerebbe poter cantare con Niccolò Fabi. Lo stimo davvero molto e sarebbe un onore per me poter duettare con lui, magari dal vivo. A fine marzo partiamo con un tour vero e proprio, che toccherà varie città d'Italia e sarà anticipato da una chiacchierata in musica a Roma domani. La prima data dei concerti sarà il 24 marzo prossimo a Bari. Non vedo l'ora di poter suonare live e presentare le mie canzoni. E' un belllissimo periodo per me, sono davvero contenta. Tra le tante soddisfazioni, il 29 aprile uscirà nelle sale 'I baci mai dati' di Roberta Torre, la quale ha scelto la mia canzone 'Oltre' come brano trainante della colonna sonora. Spero che il mio futuro sia ricco di musica come lo è adesso. Nella vita mai dire mai, se ti impegni tutto è possibile", conclude Erica.

Francesca (Amici 2011): Esce l'album di esordio intitolato 'Kekka'

Uscirà domani il disco di esordio di Francesca Nicolì, la 18enne di Lecce che ha partecipato come cantante all'ultima edizione di "Amici" di Maria De Filippi. L'EP intitolato "Kekka" è composto da 7 brani tra i quali spiccano l'inedito "Io nego", già presentato ad "Amici", e "Sono bugiarda", cover della versione italiana di "I'm a believer" di Neil Diamond. "Sono affezionata a tutti i brani, sono tutti molto solari e non ce n'è uno che preferisco", ha raccontato l'artista: "Devo ancora realizzare di essere stata ad Amici e che domani uscirà il mio primo album". La cantante, che si era distinta nel corso del programma sia per le doti canore che per la personalità impulsiva, ricorda positivamente l'intera esperienza: "Ci sono stati tanti momenti belli, quelli brutti non riesco a trovarli. E' stato tutto inaspettato e vissuto al massimo per me, neanche la mia uscita in semi-finale la vedo come negativa. E' stata un'esperienza bellissima che mi ha cambiato la vita e per adesso ho conservato buoni rapporti con tutti. Ci sono state delle incomprensioni ma come nelle migliori famiglie se si litiga o si discute è perché c'è affetto. Sono contentissima di tutto, e anche del risultato che ho ottenuto all'interno dello show. 'Amici' mi ha cambiato, anche se la tensione a volte è altissima perché non c'è alcun contatto con il mondo esterno: è un'esperienza  che rifarei mille volte. L'unica cosa negativa è che mi sono mancati i miei genitori". La cantante cita tra le proprie influenze musicali alcune band storiche come Pink Floyd, Who, Doors, Toto e U2, ma anche alcuni artisti più recenti come Paramore, Pink, 30 Seconds to Mars, Tokio Hotel e Slipknot: "Tutte band che trasmettono ottimismo e forza", racconta. A proposito dell'opportunità che le è capitata nell'ultimo anno, Francesca afferma: "Cantare per me è tutta la vita...Si è visto che ho dei 'problemi di comunicazione', ma cantando riesco a spiegare bene quello che voglio dire. Ho sempre paura di sbagliare ad esprimermi, la giusta via - per me - è farlo attraverso le canzoni. Grazie a questa eperienza ho imparato tanto e ho anche vinto una borsa di studio a Nashville per studiare due mesi nella scuola di Renee Grant Williams". L'artista salentina, prima di raggiungere il successo televisivo, aveva formato una band con un gruppo di amici: "Ci chiamavamo 'Dreamers', i sognatori. La formazione era composta da me, Stefano, Filippo, Stefano e Armando. Praticamente ci divertivamo a cambiare canzoni di cui magari ci piaceva il testo ma non ci piaceva la metrica o la musica. Poi abbiamo anche scritto delle canzoni originali: io scrivevo il testo e poi aggiungevo la musica insieme ai ragazzi". A proposito di ciò che immagina per il proprio futuro Francesca conclude: "Tutto questo è un sogno, io spero solo di poter continuare a sognare".

Patrizia Laquidara: estratti dal nuovo album nel club tour 'Cento sottane'

Si terrà il prossimo venerdì 18 marzo, presso la Salumeria della musica di Milano, la presentazione di "Il canto dell'Anguana", l'ultimo album di Patrizia Laquidara, già in vendita dal 2 marzo scorso. Durante la serata la cantante catanese - ma vicentina d'adozione - darà il via al suo club tour, battezzato "Cento sottane", indirizzato soprattutto alle donne e al mondo femminile in generale. L'artista offrirà al pubblico un repertorio di brani tratti dai suoi precedenti dischi ("Indirizzo portoghese" del 2003 e "Funambola" del 2007) ai quali accosterà alcuni inediti estrapolati dall'ultimo lavoro discografico, che ha confessato di non aver ancora scelto. "Credo che l'improvvisazione guiderà lo spettacolo. Canterò anche alcune cover che non potrei portare in altri contesti, come per esempio una ninnananna cubana", ha dichiarato la musicista che, durante l'esibizione sul palco meneghino, sarà affiancata tra gli altri da Alfonso Sentimone e Federico Scettri, due dei più attivi esponenti della musica improvvisata italiana. Il nuovo progetto discografico della Laquidara, che ha richiesto due anni di lavorazione e al quale hanno collaborato gli Hotel Rif, è interamente cantato in dialetto altovicentino. La cantautrice siciliana, che da sempre ha condotto una ricerca nell'ambito di numerose tradizioni popolari italiane e non, ha spiegato il perché dell'esclusiva dedicata a quest'unico dialetto: "Ho sempre portato in giro musiche per lo più legate al mondo mediterraneo e molti conoscono solo la mia passione per la musica brasiliana. Ho sentito la necessità di concentrarmi su questa parlata che ho appreso sin dai primi anni di vita. 'Il canto dell'Anguana' ha rappresentato la mia esperienza più forte perché ho dovuto riflettere sulle mie radici, sulla mia identità. Proprio io che non mi sono mai sentita legata ad alcun luogo". L'ultimo disco dell'autrice infatti può essere considerato a tutti gli effetti come un omaggio alle terre altovicentine: l'Anguana è una figura leggendaria del Veneto (misteriosa creatura femminile dalle sembianze di donna-serpente) che appare nel titolo dell'album, ma anche nel brano "Nota d'anguana". Le voci delle Canterine del Feo, le cinque "gioiose settantenni che dal 1998 cantano insieme per tener in vita i loro canti tradizionali", ha spiegato la musicista, aprono il brano intitolato "La fumana". "Il canto dei battipali" - unica cover - è una versione riadattata di una musica originaria della laguna veneta. La decisione di non attingere dal repertorio canoro della tradizione comune, bensì di eseguire brani composti "ad hoc" per l'album (tutti i testi sono stati scritti dal poeta e scrittore Enio Sartori) è stata determinata da un desiderio dell'artista di guardare al futuro: "I dialetti sono una realtà in via d'estinzione. Riprenderli significa tornare alle origini, ma comporvi nuove canzoni significa concedere loro una possibilità per il futuro. Siamo partiti dalla parlata altovicentina, ma abbiamo  condotto un attento lavoro su melodie, suoni e  ritmi provenienti da diverse parti del mondo", ha spiegato Patrizia Laquidara, che ha concluso l'incontro dicendo: "Tutte le culture popolari sono meticce e molto mischiate tra di loro. Ma la gente non se ne rende conto".

martedì 15 marzo 2011

Davide Van De Sfroos: ''Yanez' è il disco del coraggio'

Esce oggi il nuovo album di Davide Van De Sfroos, intitolato 'Yanez' ed anticipato dall'omonimo singolo del brano che ha conquistato il quarto posto alla sessantunesima edizione del Festival di Sanremo. L'ultima fatica discografica dell'artista - originario di Monza, ma comasco DOC - è stata presentata ieri alla stampa nel corso di un incontro ospitato da Villa Geno, sulla riva del lago di Como. "Questo è per me il disco del coraggio", ha spiegato il musicista, "perché ho scelto di andare oltre il lavoro che ho svolto in tutti questi anni, cercando degli stralci di umanità nelle vicende degli altri. In questo album, per la prima volta, ci sono anche io". "Yanez", la canzone,  è nata proprio dal desiderio di ricordare il padre (scomparso nel 2008, dopo l'uscita dell'album "Pica!") a cui la canzone infatti è dedicata (si chiamava Tiziano, era soprannominato "Tizianez"): "Sono sempre stato contrario all'utilizzo di toni troppo drammatici e pieni di pathos, ma sentivo che di mio papà dovevo parlare", ha spiegato Van De Sfroos, che ha aggiunto: "'Dona Lüserta' è una ballata che ha richiesto una settimana intera di lavoro in cui sono rimasto isolato. Appena l'ho finita ho cominciato a piangere, per la prima volta, dopo sei mesi dalla morte di mio padre". Nella conversazione con i giornalisti sono emersi anche riferimenti anche all'infanzia di Davide - che si è autodefinito un "nerd"-  alle sue esperienze giovanili e ai suoi problemi di socializzazione che, ancora oggi, una volta sceso dal palco, lo ostacolano nelle relazioni interpersonali. "Questo è un album romantico, perché è un disco di emozioni", ha aggiunto l'artista, prima di illustrare la copiosa quantità di citazioni e rimandi a cui si è ispirato per la composizione del suo ultimo lavoro: ha citato Ry Cooder e Tom Waits, il country e il blues, la musica tzigana e quella caraibica. L'abituale dialetto laghée lascia qualche spazio all'italiano, e in "Dove non basta il mare" (che sarà il prossimo singolo) anche ad altre lingue: il friulano, il siciliano, il calabrese, il greco (grazie alle partecipazioni vocali di Luigi Maieron, Patrizia Laquidara, Beppe Voltarelli e Roberta Carreri). Il disco esce a quasi un mese dal Festival perché, motiva Van De Sfroos, "prima di confermare la mia presenza a Sanremo mi sono assicurato che il disco non avrebbe seguito il solito flusso sanremese, con l'uscita obbligata nella settimana del Festival. Ho fatto di tutto per non essere 'sanremizzato'", rivendica l¹artista, "e ogni brano dell'album è rimasto così come era stato creato, ben prima che decidessi la partecipazione alla manifestazione. Il testo di 'Yanez', per esempio, tutto sommato è una ragnatela di assurdità e storie di realtà, e così doveva rimanere, perché quello era il messaggio". Dal prossimo 26 marzo Davide Van De Sfroos darà il via allo "Yanez tour 2011", che partirà da Locarno, Svizzera, per poi proseguire nei teatri di tutta Italia ­ le date per ora sono confermate fino a metà maggio ­ con una tappa milanese che si terrà il prossimo 27 marzo, al Teatro Smeraldo.

Alessandro Mannarino: è 'Supersantos' il nuovo album

Si intitola "Supersantos" il nuovo album di Alessandro Mannarino in uscita domani, martedì 15 marzo, a tre anni di distanza dalla pubblicazione del suo disco d'esordio "Bar della rabbia". Il nuovo album conterrà undici brani inediti: 'Rumba magica'; 'Serenata lacrimosa'; 'Statte zitta'; 'Quando l'amore se ne va'; 'L'era della gran publicitè'; 'Serenata silenziosa'; 'Maddalena'; 'Mary Lou'; 'Merlo rosso'; 'L'onorevole'; 'L'ultimo giorno dell'umanità'.

Nato a Roma nel 1979 Mannarino ha iniziato ad avvicinarsi al mondo cantautorale nel 2001 esibendosi dal vivo principalmente in jam session e live acustici.

Il suo album d'esordio "Bar della rabbia" è datato 2009, anno nel quale arriva tra i finalisti del Premio Gaber e del Premio Tenco nella catatonia album artisti emergenti.

Ha composto la sigla della trasmissione radiofonica Vasco de Gama di Radio2 ed è stato ospite fisso della trasmissione televisiva Parla con me di Serena Dandini in onda su RaiTre.

Esce la compilation 'A Buzz Supreme' con i brani di Mariposa, Katarro e altri

Esce la nuova compilation "A Buzz Supreme" agenzia che cura e segue la promozione discografica e live della scena musicale italiana indipendente. I due cd contengono ventinove canzoni di artisti italiani e stranieri che hanno fatto parte del rooster di A Buzz Supreme durante lo scorso anno tra i quali Mariposa, Dino Fumaretto, Leitmotiv, Bologna Violenta, Samuel Katarro e Edwood. Nel primo cd sono presenti brani in italiano con alcuni brani strumentali, mentre nel secondo sono contenute canzoni in inglese.
Di seguito le tracklist complete dei due cd:
Disco 1:
Iosonouncane "Il Corpo Del Reato" vero nome Jacopo ìcani, il brano è contenuto nell'album d'esordio "La macarena su Roma", 2010
Alessandro Fiori "Lungomare" canzone estratta dall'album d'esordio "Attento a me stesso" pubblicato nel 2010
Andrea Cola "La Mattina Presto" brano contenuto nell'album d'esordio discografico nel 2010 con "Blu"
Mariposa "Sanremo" brano inedito distribuito in digitale e registrato in occasione dello scorso Festival di Sanremo
Guido Maria Grillo "Come Un Cane" brano estratto dal secondo album di prossima uscita dal titolo "Non è quasi mai quello che appare"
Dino Fumaretto "Nuvole E Meraviglie" vero nome Elia Billoni, il brano estratto dall'ultimo disco pubblicato "La vita è breve e spesso rimane sotto"
Marquez "Poi Più Niente" brano estratto dal secondo album "Il rumore migliore"
S.U.S. "Gli Errori Di Copernico" brano estratto dall'album d'esordio "Il cavallo di Trioa". Il nome della band, fondata dal chitarrista e cantante Alessio Chiappelli, è l'acronimo di Succede Una Sega
Leitmotiv "Psychobabele" estratto da "L'audace bianco sporca il resto"
Doppia Personalita' "Vittima Di Lei" canzone contenuta nel terzo album della band triestina intitolato "Stile di vita"
Colya "Niente" brano nall'album d'esordio "54 e non sentirli"
Bologna Violenta "Trapianti Giapponesi" brano estratto dal nuovo album "Il nuovissimo mondo"
Synusonde "Motetus" canzone contenuta nel disco "Yug"
Fabio Zuffanti "Cinque All'alba (Versione Strumentale)" versione strumentale del brano "Cinque all'alba" contenuto nel disco "Ghiaccio"

Disco 2:
Samuel Katarro "You're An Animal (Edit)" brano estratto da "The hulfduck mistery"
Baby Blue "Shut Up" canzone contenuta nel secondo disco "We don't know" del duo composto da Mirko Maddaleno e Serena Altavilla
Giulia Villari "November" prima traccia del disco d'esordio "River"
Carlot-Ta "Make Me A Picture Of The Sun" estratto dall'album d'esordio omonimo
UnePassante "A Une Passante" progetto della cantautrice palermitana Giulia Sarno, estratto dal disco "More than one in number"
Bad Apple Sons "Backroom Facials" band fiorentina, ha pubblicato l'Ep d'esordio "Cowards" nel 2007
OfeliaDorme "Ian (Edit)' estratto dall'album "Sometimes it's better to wait"
Pazi Mine "Square The Circles" canzone contenuta nel disco d'esordio della band capitanata da Sara Ardizzoni
Edwood "Galaxies" contenuto del terzo disco della band bresciana "Godspeed"
Ka Mate Ka Ora "My Psychedelic Teacher" estratto dal nuovo album "Entertainment in slow motion
Johnnie Selfish & The Worried Men Band "About A Girl" cover dei Nirvana
2 Pigeons "Circus Lady" estratto dall'ultimo album "Land" uscito a due anni di distanza dall'Ep d'esordio
Velvet Score "Waterloo" canzone contenuta nella terza pubblicazione della band fiorentina, l'Ep "Goodnight godo lover"
Minimono "Smoking Mind (Edit)" collettivo artistico fiorentino reduce dalla pubblicazione del nuovo album "Runaeway"
Silicon Dust "Play With You (Radio Edit)" estratto da "Play with you", second Ep della formation napoletana

La compilation è gratuita ed è possibile ascoltare i brani al link soundcloud.com/abuzzsupreme/sets
14 marzo 2011