Prenderà il via con una doppia data da Brescia (16 e 18 marzo) il tour teatrale di Francesco Renga. Il cantautore sarà impegnato per quattordici date nei più importanti teatri italiani e durante i concerti ripercorrerà i brani che hanno caratterizzato la sua carriera solista e non solo, esibendosi anche in alcune canzoni del suo ultimo disco "Un giorno bellissimo" e altri pezzi storici realizzati con i Timoria. Sul palco Renga sarà accompagnato da una band formata da Giorgio Secco (chitarra), Stefano Brandoni (chitarra), Vincenzo Messina (hammond e tastiere), Fulvio Arnoldi (chitarra e tastiere), Luca Visigalli (basso) e Diego Corradin (batteria) e dall'Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal Maestro Giacomo Loprieno (pianoforte): "Il prossimo tour rispecchierà la filosofia che è alla base di 'Un giorno bellissimo'", spiega Renga, "così come il disco è la sintesi delle mie migliori esperienze artistiche, che vanno dal rock degli esordi fino all'esperienza sinfonica di 'Orchestravoce', così lo spettacolo si svilupperà attraverso gli stessi elementi: il DNA ruvido della mia band coniugato al suono più classico dell'orchestra per ripercorrere questi miei venticinque anni di percorso artistico".Prenderà il via con una doppia data da Brescia (16 e 18 marzo) il tour teatrale di Francesco Renga. Il cantautore sarà impegnato per quattordici date nei più importanti teatri italiani e durante i concerti ripercorrerà i brani che hanno caratterizzato la sua carriera solista e non solo, esibendosi anche in alcune canzoni del suo ultimo disco "Un giorno bellissimo" e altri pezzi storici realizzati con i Timoria. Sul palco Renga sarà accompagnato da una band formata da Giorgio Secco (chitarra), Stefano Brandoni (chitarra), Vincenzo Messina (hammond e tastiere), Fulvio Arnoldi (chitarra e tastiere), Luca Visigalli (basso) e Diego Corradin (batteria) e dall'Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal Maestro Giacomo Loprieno (pianoforte): "Il prossimo tour rispecchierà la filosofia che è alla base di 'Un giorno bellissimo'", spiega Renga, "così come il disco è la sintesi delle mie migliori esperienze artistiche, che vanno dal rock degli esordi fino all'esperienza sinfonica di 'Orchestravoce', così lo spettacolo si svilupperà attraverso gli stessi elementi: il DNA ruvido della mia band coniugato al suono più classico dell'orchestra per ripercorrere questi miei venticinque anni di percorso artistico".
Si aggiungono nuove date al tour di Elisa "Ivy e II", tournée che sbarcherà in ogni città con due date e due concerti differenti per scaletta e scenografia. Il tour, che come già annunciato d comprenderà una trenina di concerti, prenderà il via il prossimo 4 marzo con una doppia data a Roma (la seconda è prevista per il 5 marzo) e proseguirà per il resto d'Italia toccando la maggior parte delle città del nostro Paese. Le tappe aggiunte sono quelle di Montecatini il 7 marzo, Milano il 19 (quarta data), Varese il 28, Cremona il 14 aprile, Roma il 7 maggio (terza data), Bari il 15 maggio.
A quasi quattro anni dalla pubblicazione di "L'erba cattiva", Enzo Gragnaniello ritorna con un nuovo album di inediti intitolato "Radice". Il disco, trainato dal primo singolo estratto "Vesame", è stato arrangiato dallo stesso Gragnaniello e vede la collaborazione dei Sud Express, formazione appena nata ma che coinvolge musicisti del calibro di Franco Del Prete (batteria), Piero Gallo (mandolino e chitarre) e Francesco Iadicicco (basso), con il contributo di Erasmo Petringa al violoncello nel brano "Indifferentemente". Il disco è interamente cantanto in napoletano, da qui il titolo "Radice": "Il grande maestro Roberto Murolo", spiega il cantante, "mi ha insegnato come bisogna cantare in napoletano, scandendo e pronunciando ogni singola vocale".
Se Patty Pravo ha scelto Morgan come ospite per la serata dei duetti che si terrà al Festival di Sanremo il prossimo venerdì 18 febbraio, Anna Oxa non è da meno e porta sul palco del Teatro Ariston i Marta sui Tubi. La Oxa interpreterà con la band siciliana originaria di Marsala la sua canzone in gara dal titolo "La mia anima d'uomo".Se Patty Pravo ha scelto Morgan come ospite per la serata dei duetti che si terrà al Festival di Sanremo il prossimo venerdì 18 febbraio, Anna Oxa non è da meno e porta sul palco del Teatro Ariston i Marta sui Tubi. La Oxa interpreterà con la band siciliana originaria di Marsala la sua canzone in gara dal titolo "La mia anima d'uomo".
In occasione dell'uscita del nuovo disco "Musica da serial killer" - prevista proprio per oggi - Mondo Marcio incontrerà il pubblico ed eseguirà alcuni brani questa sera alla FNAC di Milano. L'incontro si svolgerà questa sera, 25 gennaio, alle 18.30, in Via della Palla 2.
Francesca De André, ventunenne figlia di Cristiano (nella foto) e nipote di Fabrizio De André, prenderà parte alla prossima edizione de L'Isola dei Famosi: la scelta della ragazza, come riferisce il Corriere della Sera, ha scatenato i malumori dei familiari, decisamente non entusiasti per la sua inclusione nel cast del reality. "Non sono molto felice che mia figlia vada all'Isola. Lei sa cantare bene e quella forse non è la trasmissione adatta", ha dichiarato a Mario Luzzatto Fegiz il padre Cristiano: "Se Francesca ha talento ci sono altri modi per esprimerlo. Ha una vocazione artistica, ma non capisco esattamente cosa vuol fare e forse non lo sa esattamente neanche lei. Però ha 20 anni e non voglio giudicare le sue scelte in un'età in cui comunque è permesso sbagliare". Improntata alla perplessità ma anche ad un certo laissez faire è anche la reazione della nonna Dori Ghezzi: "Non sono d'accordo, ma non intendo proibire nulla", ha detto la vedova del cantautore: "Non faccio salti di gioia, ma non vedo in questa scelta un motivo di scontro. Francesca è una ragazza intelligente, vuol mettersi alla prova: che lo faccia. Io posso dare dei consigli, non degli ordini. E in questo caso temo che mia nipote faccia un errore. D'altra parte c'è da dire che forse questo mondo d'oggi non offre a un giovane niente di meglio".Francesca De André, ventunenne figlia di Cristiano (nella foto) e nipote di Fabrizio De André, prenderà parte alla prossima edizione de L'Isola dei Famosi: la scelta della ragazza, come riferisce il Corriere della Sera, ha scatenato i malumori dei familiari, decisamente non entusiasti per la sua inclusione nel cast del reality. "Non sono molto felice che mia figlia vada all'Isola. Lei sa cantare bene e quella forse non è la trasmissione adatta", ha dichiarato a Mario Luzzatto Fegiz il padre Cristiano: "Se Francesca ha talento ci sono altri modi per esprimerlo. Ha una vocazione artistica, ma non capisco esattamente cosa vuol fare e forse non lo sa esattamente neanche lei. Però ha 20 anni e non voglio giudicare le sue scelte in un'età in cui comunque è permesso sbagliare". Improntata alla perplessità ma anche ad un certo laissez faire è anche la reazione della nonna Dori Ghezzi: "Non sono d'accordo, ma non intendo proibire nulla", ha detto la vedova del cantautore: "Non faccio salti di gioia, ma non vedo in questa scelta un motivo di scontro. Francesca è una ragazza intelligente, vuol mettersi alla prova: che lo faccia. Io posso dare dei consigli, non degli ordini. E in questo caso temo che mia nipote faccia un errore. D'altra parte c'è da dire che forse questo mondo d'oggi non offre a un giovane niente di meglio".
Nel corso di "Domenica In" è stato annunciato oggi che durante il Festival di Sanremo, nel corso della serata "dei duetti" (venerdì 18 febbraio), a interpretare "Il vento e le rose" insieme a Patty Pravo la cantante veneziana ha invitato Morgan. Invito accettato e "benedetto" dall'organizzazione della RAI, che dichiarerà quindi terminato l'ostracismo - anche per quanto riguarda Rai Uno: per Rai Due lo era già - all'eclettico e controverso artista monzese, iniziato proprio lo scorso anno quando Morgan venne escluso dalla partecipazione al Festival a causa di alcune sue dichiarazioni riportate da un mensile. Il duetto unirà due artisti per certi versi simili, fuori dagli schemi e circondati dall'aura di "maledetti". Morgan e Patty Pravo avevano già duettato nel corso di una puntata della seconda stagione di X Factor, eseguendo insieme "I giardini di Kensington", cover italiana - incisa dalla Pravo nel 1973 con un testo francamente improbabile - della classica "Walk on the wild side" di Lou Reed:Nel corso di "Domenica In" è stato annunciato oggi che durante il Festival di Sanremo, nel corso della serata "dei duetti" (venerdì 18 febbraio), a interpretare "Il vento e le rose" insieme a Patty Pravo la cantante veneziana ha invitato Morgan. Invito accettato e "benedetto" dall'organizzazione della RAI, che dichiarerà quindi terminato l'ostracismo - anche per quanto riguarda Rai Uno: per Rai Due lo era già - all'eclettico e controverso artista monzese, iniziato proprio lo scorso anno quando Morgan venne escluso dalla partecipazione al Festival a causa di alcune sue dichiarazioni riportate da un mensile. Il duetto unirà due artisti per certi versi simili, fuori dagli schemi e circondati dall'aura di "maledetti". Morgan e Patty Pravo avevano già duettato nel corso di una puntata della seconda stagione di X Factor, eseguendo insieme "I giardini di Kensington", cover italiana - incisa dalla Pravo nel 1973 con un testo francamente improbabile - della classica "Walk on the wild side" di Lou Reed:
Si intitola "Il muro" il nuovo singolo di Loredana Errore in rotazione radiofonica a partire da oggi, venerdì 21 gennaio. Il brano vede la firma di Biagio Antonacci che con la cantante, ex concorrente di Amici di Maria De Filippi, aveva già collaborato in passato come autore di alcune canzoni del suo ep d'esordio "Ragazza occhi cielo" pubblicato lo scorso anno. 
Uscirà il prossimo 25 gennaio "Musica da serial killer" nuovo album di Mondo Marcio. Il settimo lavoro di Gianmarco Marcello, rapper e produttore milanese, arriva ad un anno da "Animale in gabbia" del 2010 e sottlinea la crescita dell'artista come uomo e come musicista: "Ho scelto di intitolare l'album 'Musica da serial killer' poichè, secondo il mio parere, tutti noi siamo dei potenziali assassini. Dentro di noi abbiamo una piccola parte istintiva, che a differenza dei killer veri e propri, riusciamo poi a tenere a bada. Per esempio, quando litighiamo con qualcuno o siamo trascinati da emozioni forti, il pensiero di reagire è molto presente. L'idea di mettere tutti sullo stesso piano mi è piaciuta subito e mi ha fatto venire in mente questo titolo. Direi che questo disco è un punto forte nella mia carriera artistica, è molto più personale rispetto agli altri lavori. Ho cercato di tirare fuori la mia parte più intima, crescendo mi sono accorto di certi aspetti della vita che prima non prendevo in considerazione più di tanto e restare solo a pensarci mi ha aiutato a scrivere testi più maturi e personali", ha dichiarato l'artista.Uscirà il prossimo 25 gennaio "Musica da serial killer" nuovo album di Mondo Marcio. Il settimo lavoro di Gianmarco Marcello, rapper e produttore milanese, arriva ad un anno da "Animale in gabbia" del 2010 e sottlinea la crescita dell'artista come uomo e come musicista: "Ho scelto di intitolare l'album 'Musica da serial killer' poichè, secondo il mio parere, tutti noi siamo dei potenziali assassini. Dentro di noi abbiamo una piccola parte istintiva, che a differenza dei killer veri e propri, riusciamo poi a tenere a bada. Per esempio, quando litighiamo con qualcuno o siamo trascinati da emozioni forti, il pensiero di reagire è molto presente. L'idea di mettere tutti sullo stesso piano mi è piaciuta subito e mi ha fatto venire in mente questo titolo. Direi che questo disco è un punto forte nella mia carriera artistica, è molto più personale rispetto agli altri lavori. Ho cercato di tirare fuori la mia parte più intima, crescendo mi sono accorto di certi aspetti della vita che prima non prendevo in considerazione più di tanto e restare solo a pensarci mi ha aiutato a scrivere testi più maturi e personali", ha dichiarato l'artista.
A distanza di tre anni dall'uscita di "La quinta stagione", Cristina Donà torna con un nuovo album di inediti dal titolo "Torno a casa a piedi", disco che verrà pubblicato il 25 gennaio e che vede la collaborazione del produttore Saverio Lanza, per la prima volta al lavoro con la cantautrice rodense: "Faccio questo mestiere dal 1997 e ho sempre avuto l'esigenza naturale di proporre cose nuove. Volevo ampliare i miei orizzonti sia in ambito musicale sia in ambito di scrittura dei testi, elementi che avevo in testa di cambiare da un po' di tempo. Per la musica ho cercato un produttore, e parlando con il mio manager Gianni Cicchi è uscito il nome di un suo caro amico, Saverio Lanza. Inizialmente ero un po' in dubbio perché lo collego ad artisti pop - Lanza ha lavorato con Vasco Rossi, Biagio Antonacci, Piero Pelù ndr - che non hanno molto il mio modo di procedere, sia per gusti sia per scelte musicali. Non avevo mai lavorato con un produttore che non condividesse a pieno quello che avevo in mente e invece ho trovato un musicista e un arrangiatore straordinario, aperto ed elastico. Abbiamo lavorato con molta leggerezza, ed è stato un incontro fantastico che penso che continuerà e che ha dato i colori che nel disco si sentono, non solo negli arrangiamenti. Per i testi è stato un po' lo stesso discorso: è da tempo che lavoro con uno stile legato più alla forma poetica, usando immagini e contrapposizioni per raccontare delle storie. Il cambio di stile narrativo è stato quello di portare il mio modo di usare le parole con una forma più astratta verso una narrazione un pochino più vicina alla quotidianità. Forse dipende dall'età, dal fatto che sono diventata mamma, chi può dirlo". 
Come già annunciato d, prenderà il via il prossimo 22 gennaio dal Teatro degli Arcimboldi di Milano il nuovo tour teatrale di Luciano Ligabue durante il quale verranno presentati i brani dell'ultimo album del cantante, "Arrivederci, mostro!", in versione acustica. Il "Ligabue, quasi acustico - Tour teatri 2011" vedrà il rocker di Correggio suonare nella maggior parte dei teatri d'Italia con tre date consecutive a Milano già sold out (22 gennaio agli Arcimboldi, il 23 al Dal Verme e il 24 al Nazionale), tre a Roma (primo febbraio al Gran Teatro, il 2 all'Auditorium Parco della Musica e il 3 all'Auditorium Conciliazione) e tre a Firenze (5 febbraio al Saschall, il 6 al Teatro Verdi e il 7 al Teatro La Pergola): "L'abbiamo chiamato 'quasi acustico'", racconta Ligabue nel suo diario di bordo su www.ligachannel.com, "perché non ci saranno solo strumenti acustici ma anche una minima strumentazione 'elettrico/elettronica'. Tanto per darvi un'idea percentuale credo che saremo sul 95% acustico e 5% elettrico/elettronico. Suoneremo, come abbiamo sempre fatto a teatro 'da seduti'. Il che vorrà dire che le emozioni che speriamo di produrre saranno diverse da quelle che si provano in uno stadio o in un palazzetto. Saranno interpretazioni meno 'fisiche', sicuramente meno 'urlate' o 'pestate' ma probabilmente più ricche di sfumature. A proposito di questo sappiate che abbiamo deciso che lo spettacolo sarà molto semplice, essenziale e senza uso di schermi. Vorremmo tutta l'attenzione sulla musica. Abbiamo fatto una scelta che dal punto di vista produttivo è sicuramente balorda: avrete notato che quando stiamo per più di una data in una città non siamo mai nello stesso teatro. La scelta che qualsiasi agenzia avrebbe preferito sarebbe stata: poche città e in quelle città starci il più a lungo possibile nello stesso teatro. Ogni spostamento è fatica e soldi in più. Noi invece abbiamo deciso di chiedere uno sforzo in più a chiunque lavorerà per questo tour perché così non solo raggiungeremo quasi ogni regione d'Italia ma, soprattutto, ogni sera suoneremo in un teatro diverso. Ci piacerebbe che ogni serata avesse un sapore davvero unico".
Non è difficile essere generosi, quando si vince un premio e si porta a casa una grande soddisfazione. Più difficile è fare fronte ad un metaforico schiaffo, nel vedere derubricati il proprio impegno e il proprio lavoro degli ultimi dieci anni a "peggior delusione del decennio". Senza contare, poi, che gli artisti sono notoriamente suscettibili, e - specie se messi all'angolo - non esitano a tirare fuori le unghie. Logico, quindi, che nel contattare Omar Pedrini per fargli commentare il suo piazzamento nella sezione del referendum "Dieci!" dedicata alla "Peggior delusione del decennio" la redazione non fosse esattamente tranquilla. Il già leader dei Timoria, tuttavia, forse per la sua indole disincantata e autoironica, forse perché negli ultimi anni ha avuto problemi ben peggiori che non ritrovarsi in testa a graduatorie del genere, ha invece accettato di buon grado di parlarci del suo piazzamento, dicendosi disponibile anche a confrontarsi con i voti del pubblico commentando il podio di tutte le categorie del sondaggio sul meglio e sul peggio degli ultimi dieci anni. Ecco, di seguito, i risultati categoria per categoria - in neretto - e, appena sotto, le risposte di Omar - in corsivo - con, sul finale, interessanti rivelazioni sul suo prossimo futuro. Che - chissà - potrebbe vederlo tornare insieme ai suoi vecchi compagni...
Prenderà il via il prossimo 12 marzo da Parma il nuovo tour di Alessandra Amoroso che vedrà impegnata la cantante in diciotto date nelle principali città italiane. L'artista pugliese presenterà in tour i brani del suo ultimo album "Il mondo in un secondo" pubblicato a settembre 2010: "Sono realmente entusiasta di questo disco", aveva dichiarato la Amoroso , "ci ho messo l'anima e tutta me stessa, è un progetto in cui credo molto. Voglio crescere, per questo ho deciso di provare con l'inglese, anche se l'italiano per me resta la prima scelta: devo pensare al mio pubblico, loro preferiscono che canti nella nostra lingua e voglio continuare ad accontentarli".
Stando a un'uscita di questo pomeriggio da parte di Massimo Giletti, in diretta su RaiUno durante 'Domenica In', il titolo del brano con cui Francesco Tricarico competerà a Sanremo 2011 sarebbe stato ritoccato in corsa per motivi di opportunità. Il conduttore ha affermato infatti che il brano, anzichè "Tre colori", in origine si intitolava "Nebbia" e che invece di ammiccare alla bandiera nazionale nell'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia conteneva nel suo primo testo alcuni riferimenti alla bandiera verde, quella leghista. Dalla Padania all'Italia, insomma, per ragioni di censura: alla strofa "quelli nella nebbia hanno la bandiera verde" sarebbe stata aggiunta una porzione che recita "quelli nel confine hanno la bandiera rossa, quelli sul monte hanno la bandiera bianca". Non è chiaro a che punto sarebbe intervenuta la variazione e, nel caso, se ad opera di Fausto Mesolella (Avion Travel, autore del testo) o di Tricarico. Tricarico, diplomato al Conservatorio di Milano, era stato tra i primi eliminati nell'edizione 2009 del festival, alla quale aveva partecipato con "Il bosco delle fragole".
Francesco Baccini sarà in tour dal 20 gennaio (prima data a Genova) con una tournée che toccherà diversi teatri d'Italia con uno spettacolo musicale durante il quale il cantautore rivisiterà i brani di Luigi Tenco. "Quello che vogliamo fare", spiega Baccini, "è far conoscere Luigi Tenco nella sua complessità e bellezza artistica. Fino ad oggi, infatti, è venuto fuori un aspetto molto marginale della sua produzione, ovvero quello intimista. Ma Luigi era anche altro. Ci sono brani molto ironici e altri che toccano aspetti sociali che trovo siano di un'attualità preoccupante, sono stati scritti nei primi anni Sessanta ma sembrano scritti ieri: sono la dimostrazione che negli ultimi cinquant'anni l'Italia non è cambiata".
"Unisono": si intitola così il nuovo singolo di Patty Pravo che anticipa la partecipazione della cantante alla prossima edizione del Festival di Sanremo con il brano "Il vento e le rose". Il singolo, una morbida ed intensa ballad che esalta a pieno le potenzialità canore della Pravo, è stato scritto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e precede la pubblicazione di un nuovo album di inediti della cantante previsto per il prossimo 16 febbraio: "E' un disco molto bello, a mio avviso", aveva dichiarato in passato la Pravo, "Giuliano Sangiorgi ha scritto due dei brani, dei capolavori. Poi ci sono Luca Rustici, Diego Calvetti, Marco Ciappelli, per altre belle canzoni, e alcuni giovani, perché io amo dare ai giovani autori delle opportunità".
