venerdì 21 gennaio 2011

Mondo Marcio: 'In un certo senso tutti noi abbiamo istinti da serial killer'

Uscirà il prossimo 25 gennaio "Musica da serial killer" nuovo album di Mondo Marcio. Il settimo lavoro di Gianmarco Marcello, rapper e produttore milanese, arriva ad un anno da "Animale in gabbia" del 2010 e sottlinea la crescita dell'artista come uomo e come musicista: "Ho scelto di intitolare l'album 'Musica da serial killer' poichè, secondo il mio parere, tutti noi siamo dei potenziali assassini. Dentro di noi abbiamo una piccola parte istintiva, che a differenza dei killer veri e propri, riusciamo poi a tenere a bada. Per esempio, quando litighiamo con qualcuno o siamo trascinati da emozioni forti, il pensiero di reagire è molto presente. L'idea di mettere tutti sullo stesso piano mi è piaciuta subito e mi ha fatto venire in mente questo titolo. Direi che questo disco è un punto forte nella mia carriera artistica, è molto più personale rispetto agli altri lavori. Ho cercato di tirare fuori la mia parte più intima, crescendo mi sono accorto di certi aspetti della vita che prima non prendevo in considerazione più di tanto e restare solo a pensarci mi ha aiutato a scrivere testi più maturi e personali", ha dichiarato l'artista.
Gianmarco è un fiume in piena. Ha un carattere mite ed è molto maturo per i suoi ventiquattro anni. Visto da vicino ha davvero poco del rapper (tatuaggi a parte), è un ragazzo semplice e il suo look è molto casual: felpa nera e pantaloni leggermente oversize. Il singolo scelto per presentare l'album è "Come un italiano", brano che contiene un capionamento di "Mambo italiano" di Renato Carosone: "Sono molto legato alla musica italiana degli anni Cinquanta. In particolare ho sempre apprezzato Renato Carosone: 'La donna riccia', 'O' sarracino' e la stessa 'Mambo italiano' sono canzoni che ho sempre apprezzato. Ho molta stima anche per la musica tradizionale napoletana, credo che sia la base dalla quale ha preso forma tutta la musica italiana. Non potevo non rendere omaggio a questo artista. Il brano in sè, invece, parla degli stereotipi dell' Italia e dell'italiano medio, che si lamenta costantemente senza muovere un dito per migliorare la propria situazione. E la politica non ci viene incontro per smuovere la gente a darsi da fare. E' una riflessione personale, un pensiero mio che ho voluto condividere con chi mi ascolta. Il mio disco è pieno di miei pensieri, ho voluto evidenziare il mio lato critico e sociale. Non sono più lo spaccone che parla delle ragazze in modo superficiale, anzi, ammiro la forza e il coraggio delle donne, la loro indipendenza e la loro tenacia", prosegue Mondo Marcio.
"Musica da serial killer" è ricco di collaborazioni, tra cui nomi 'caldi' del rap italiano come Ensi e Nesli, che ha spostato i suoi orizzonti sul cantautorato: "Ensi lo conosco fin da ragazzino, era l'MC con cui mi scontravo nelle battaglie 'open mike', l'ho sempre trovato bravissimo. Nesli, invece, lo conosco da meno tempo ma lo rispetto da sempre, è un amico. In realtà, tutti coloro che hanno partecipato al mio album sono amici. Smentisco la rivalità tra rapper, è bello poter collaborare tra noi della stessa scena musicale. La musica italiana di oggi ha dell'ottimo potenziale ma dovrebbe essere un attimo svecchiata. Ci sono tanti talenti ma poche opportunità e canzoni poco adatte alla musica di oggi", ha detto il rapper.
Mondo Marcio sarà in tour a partire dal 29 gennaio alla Fnac di Milano, data in cui presenterà ai fan il nuovo lavoro, prodotto dalla Mondo Records, sua etichetta discografica: "Non sto nella pelle e non vedo l'ora di partire per il tour, ho proprio voglia di vedere il riscontro che avranno i miei nuovi pezzi su chi mi segue. Toccherò i principali club italiani, sul palco ci saremo io e la mia musica. Sotto al palco tutta la gente che verrà a vedermi, e prometto che darò il meglio di me per farvi passare una serata davvero piacevole", conclude il rapper.
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