mercoledì 25 maggio 2011

Raiz presenta il nuovo album "Ya!": guarda qui la videointervista

"Ya!" è un'esortazione a muoversi, a cambiare. Ma "Ya!" è anche un invito al compromesso, alla fine di ogni conflitto ed è soprattutto il titolo dell'ultimo album di Raiz, l'ex cantante degli Almamegretta arrivato ormai al suo terzo lavoro da solista. "Ya!", pubblicato lo scorso 10 maggio per Universal, è un disco che mescola diverse influenze culturali e linguistiche: c'è l'inglese di "Full of love", c'è l'ebraico di brani come "Yalda Sheli" e "Ki eshmera Shabbat". Ma ovviamente non poteva mancare il napoletano, la lingua d'origine di Raiz che fa capolino in "A' rosa (?e int'o ciardino mio)" - che in realtà è una cover di un vecchio motivo israeliano - e in "?O filo d'erba e ?o mare", poesia di Salvatore Palomba musicata in chiave dub. E poi c'è anche la titletrack "Ya!", scelta anche per la colonna sonora di "Tatanka", il film di Giuseppe Gagliardo da poco nelle sale tratto da un racconto di Roberto Saviano.
Per creare il giusto suono, in grado di restituire questa mescolanza tra musica mediterranea ed elettronica, Raiz si è rivolto a tre amici come Gigi Canu, Sergio Della Monica e Sandro Sommella dei Planet Funk, che lo hanno così aiutato a fondere antico e moderno.
"Ci voleva una firma della musica elettronica oltre al contribuito degli Agricanto, il gruppo di Bari che suona nel disco", racconta il musicista napoletano, "Avevo bisogno di produttori che sapessero darmi quel giusto suono da club ma che sapesse anche confrontarsi con la tradizione del Mediterraneo: i Planet Funk in questo sono stati perfetti". Il titolo stesso del disco inneggia a questa mescolanza, a questo meticciato. Ma cose significa "Ya!"? Raiz ce lo ha spiegato nel corso della nostra videointervista.

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