mercoledì 25 maggio 2011

Vacca presenta il suo nuovo libro album "Pellossa": 'Basta dire solo ca**te'

Come funziona? Mi fate domande voi o comincio a parlare a nastro?", esordisce così Vacca, all'anagrafe Alessandro Vacca, alla round table con i giornalisti durante la quale il rapper originario di Cagliari - ma di adozione milanese, poi trasferitosi in Jamaica - ha presentato "Pelleossa", il suo ultimo doppio progetto, formato da un libro autobiografico e da un album omonimo, in uscita oggi, 24 maggio. L'idea è nata da Federico Traversa (ovvero F. T. Sandman) di Chinaski Editori che, sentendo la necessità di scrivere un testo incentrato sulla realtà dei nostri giorni ha pensato proprio a Vacca e alla sua esperienza di vita: "Il rapper è un cantautore moderno. Ormai è l'unica figura in grado di fare della vera denuncia sociale raccontando della propria vita. Musica e società sono la stessa cosa ", spiega Traversa, continuando: "E tra tutti ho pensato ad Alessandro perché mi sembrava un artista complicato e difficile da raccontare". <br>
Il libro "Pelleossa" raccoglie i ricordi di Vacca, dall'infanzia, alle strade del suo quartiere milanese di origine, Quarto Oggiaro, dal suo approdo al mondo della musica rap, all'amore per il reggae; infine il suo trasferimento a Kingston, dove attualmente vive con la compagna e la figlia. E' proprio il volume che ha fatto da traccia a Vacca per la realizzazione dei brani contenuti nel suo ultimo disco, successore di "Sporco" del 2010. " ?Pelleossa' è un libro più CD, non il contrario", ha sottolineato il rapper. "Ho cercato di comporre dei pezzi che spiegassero i vari capitoli e le diverse fasi narrate nella biografia. Tutto quello che non era stato scritto doveva essere riportato nelle canzoni. Ho dovuto raccontare davvero tutto di me".
Vacca ha spiegato poi che la sua prossima uscita discografica sarà un insieme di ritmi eclettici, a prevalenza di reggae e dancehall, non "plastificabile in un genere", alla quale hanno collaborato soltanto suoi amici. Ma ha anche sottolineato la differenza sostanziale tra "Pelleossa" e tutta la sua produzione precedente: "Nelle canzoni non ho mai parlato dei miei problemi personali, non ho mai cercato di impietosire il mio pubblico per avere più successo. Ho sempre cercato di far divertire i ragazzi, parlando di cose che capitano a tutti, tutti i giorni: le serate, le bevute, il sesso. Tutti argomenti abbastanza allegri insomma", ha precisato Vacca, che ha poi continuato: "Ma adesso basta dire solo ca**te. C'è bisogno di qualcuno che stimoli i giovani a informarsi per capire come sta andando realmente il mondo. In questo disco non sono così allegro proprio perché è nato anche in un periodo difficile. L'esperienza in Jamaica mi ha davvero segnato: lì la vita è difficile, ho perso molte persone care, ho avuto un figlio". <br>In mezzo a tutte queste difficoltà e disagi sembra però che Vacca abbia instaurato un ottimale rapporto con la rete; non solo a convivere, ma anche a sfruttare il web e i suoi vantaggi: sulla sua pagina myspace si possono trovare i brani inediti che il musicista, quasi ogni settimana, regala ai suoi fan creando una sorta di tacito accordo secondo cui: "Se dai poi ricevi. Ogni 4 o 5 giorni io pubblico un pezzo on line, regalo musica a chi mi segue...Però poi quando esce il cd mi deve rendere il favore. In più, ormai tutti scaricano musica, però un libro non lo puoi scaricare. Quindi i numeri verranno fuori", ha scherzato l'artista nascosto dietro un paio di occhiali da sole, mai tolti durante tutta la chiacchierata. "Qualcuno ha definito 'bimbiminchia' quelli che ascoltano la mia musica. Ebbene io rispondo che questi 'bimbiminchia' sono quelli che poi sostengono veramente. Questi 'bimbiminchia' in molti me li invidiano", conclude Vacca.  

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