giovedì 3 novembre 2011

Ornella Vanoni, ?Una bellissima ragazza' (di 77 anni)

Si presentava oggi, in un ristorante milanese, l'autobiografia di Ornella Vanoni, 'Una bellissima ragazza' (Mondadori). La signora è giunta sul posto con il giusto ritardo (una ventina di minuti) e si è immediatamente impossessata della situazione. Il malumore serpeggiante fra alcuni dei colleghi presenti (per via di una pseudo-anticipazione del 'Corriere della Sera' di oggi) è stato messo da parte grazie alla prepotente personalità dell'artista, che ? la classe, e l'esperienza, non sono acqua ? ha preso in mano il pallino dell'incontro e non l'ha mollato fino all'ultimo.

Clamoroso l'attacco: 'Volevo annunciarvi che non mi ritiro dalle scene' (a seguire, elenco dei colleghi che hanno recentemente dato notizia della cessazione dell'attività e un lapidario commento: 'Un artista che artista è se si ritira? Un artista morto!'). E poi: la presentazione, da vera signora, degli altri ospiti dell'incontro (Davide Stanca, il designer del sito www.ornellavanoni.it; Carlo Fava, autore della canzone che ha dato il titolo al libro, 'Una bellissima ragazza'; Lorenzo Vizzini, un giovanissimo autore di Ragusa, protégé di Mario Lavezzi ? anch'egli presente ? che sarà l'autore delle canzoni del prossimo disco di Ornella, in uscita a settembre), e una sequela di dichiarazioni ognuna capace di 'fare titolo'. In particolare, quelle su 'Star Academy', il talent show di Rai Due ingloriosamente chiuso un paio di settimane fa di cui la Vanoni è stata uno dei giudici ('Ho accettato perché era a Milano e mi pagavano ? poco, ma mi pagavano. E adesso mi pagheranno solo per le tre puntate andate in onda, perché la RAI nei suoi contratti ha una clausola in proposito. Ma fin dalla conferenza stampa ho avuto delle perplessità: non c'era pubblicità, quasi nessuno sapeva del programma... E poi in trasmissione ci sono stati tanti problemi: non si sentiva l'audio, né in studio né a casa; non c'era interazione e gioco fra i giudici; era sbagliato imporre ai concorrenti canzoni che non erano nelle loro corde...').

Perché scrivere adesso un'autobiografia? 'Perché me l'hanno chiesto. Ho vissuto una vita piena, a volte molto felice, a volte infelice; non ho rancori e non ho rimpianti'.

'Una bellissima ragazza ? La mia vita', scritto da Giancarlo Dotto, è un libro piacevole e divertente; la Vanoni racconta e si racconta con grande libertà, il giornalista che ha raccolto i ricordi dell'artista li ha tradotti su carta con bel piglio (e, parere personale: con un surplus di invadenza e di protagonismo. A pagina 138 riesce persino a scrivere di sé di essere 'troppo intelligente'...), la Mondadori ha fatto un buon lavoro di editing (ci ho trovato un refuso, un errore e un ricordo non verificato, ed errato: rispetto alla media dei libri del genere, è un bilancio più che soddisfacente); qualche rivelazione sorprende (la love story platonica con Hugo Pratt); alcuni capitoli sono particolarmente ben riusciti (su tutti quello dedicato al padre e al suo cappotto grigio). Insomma, 225 pagine che si leggono con interesse e senza fatica (prezzo: 17.50 euro).

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