04 mar 2012 - E' terminato il funerale di Lucio Dalla. Presso la basilica di San Petronio a Bologna, come informa l'agenzia Ansa, una folla enorme ha voluto rendere l'estremo saluto all'artista scomparso pochi giorni fa In Svizzera. "Oggi, parafrasando una frase dello stesso Lucio Dalla, si apre il secondo tempo della sua vita". Così Gabriele Cavina, provicario della Diocesi di Bologna che ha presieduto il funerale del cantante, ha aperto la celebrazione in quello che sarebbe stato il sessantanovesimo compleanno di Dalla. "Lucio trasmetteva serenità e gioia, l'eredità che ci lascia è proprio questa, l'insostenibile leggerezza dell'essere": queste le parole di Padre Bernardo Boschi, confessore di Lucio, nella sua omelia durante la Messa funebre. "Ti abbraccio - ha detto - saremo sempre con te perché tu sarai in mezzo a noi". Dopo i canti e la comunione, scrive "la Repubblica", è stata la volta dei saluti finali. Quello di Padre Fortunato, francescano di Assisi. E soprattutto quello di Marco Alemanno, il solo a cui è stato concesso di parlare con le parole di Lucio Dalla (la Curia aveva chiesto che in chiesa non venissero suonate le sue canzoni). Alemanno, distrutto dal dolore, ha dedicato all'amico il testo di "Le rondini" prima di scoppiare in un pianto a dirotto nel dirgli - per l'ultima volta - "grazie". Alla fine della Messa il feretro è uscito dalla basilica e l'intera Piazza Maggiore si è sciolta in un applauso lunghissimo. Sulla bara anche una corona di fiori del presidente della Repubblica. Nella camera ardente di Palazzo d'Accursio avevano superato quota 50.000 le persone che da ieri mattina avevano reso omaggio a Dalla. Tra gli ultimi a trascorrere un momento di raccoglimento davanti alla bara, Renato Zero. Davanti al feretro Zero era stato raggiunto da Ron, Luca Carboni, Samuele Bersani, Jovanotti e Carone. Poco dopo era arrivato anche Roberto Vecchioni. Per salutare l'amico, Vasco Rossi aveva fatto recapitare una corona di girasoli e la scritta "Ciao Lucio!".
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