
Il disco è stato terminato quasi un anno fa e contiene anche brani scritti nel 2008: "'In un soffio' è pronta praticamente da due anni. Era già definita a livello di struttura della canzone, poi ha preso una piega un po' più scanzonata, in stile tradizionale, quasi alla Paolo Conte. 'Lettera a mano' invece è forse la più datata anche se in realtà è stata l'ultima ad essere terminata come musica e testo definitivo. Il disco era pronto già in tempi non sospetti, ma sono felice che sia uscito ora: l'abbiamo lasciato decantare, togliendo le cose che non ci convincevano e potendolo bilanciare al meglio".
Cristina Donà spiega cosa si nasconde dietro a "Torno a casa a piedi" e come è nato il brano omonimo contenuto nell'album: "La canzone è nata da alcuni pensieri che avevo annotato dopo essere stata in un bar da sola. Mi piace sedermi nei ristoranti e nei bar e osservare, e quel giorno c'era una coppia che attirava la mia attenzione. Non sentivo il dialogo ma mi sono immaginata dietro le loro facce la storia di due amanti che discutono, e il concetto di 'Torno a casa a piedi' è legato a questa scena che inserisco in una cornice urbana. Tutto sfocia in un'idea di liberazione, dove lei decide di andarsene senza avere fretta abbandonando la sedia e mettendosi in strada a camminare, approfittandone per liberarsi un po' la testa conciliando il tornare a casa a piedi con i pensieri".
All'interno del disco è presente anche il brano "Più forte del fuoco" dedicato a Niccolò Fabi e alla sua compagna in ricordo della loro figlia, Olivia, scomparsa a soli due anni nel luglio scorso: "La canzone è nata prima della scomparsa di Olivia e prima che la dedicassi a loro. C'è stato da subito un legame profondo con Niccolò, abbiamo condiviso lo stesso palco a marzo l'anno scorso per un concerto e abbiamo parlato dei nostri bimbi, lui è anche molto amico dei
musicisti con cui lavoro perché sono di Roma. La notizia della scomparsa di Olivia mi ha scossa molta, ho vissuto la situazione in modo profondo. Questa canzone è dedicata a lei ma soprattutto ai suoi genitori che hanno trasformato un lutto gigantesco e devastante in un'iniziativa, un concerto per raccogliere fondi per beneficienza e questa loro forza è da premiare. Hanno avuto un modo di affrontare questo dolore che mi ha dato moltissimo. Hanno combattuto
con forza un meccanismo che coinvolge tutti prima o poi, e nessuno ci ha insegnato come reagire a questa sofferenza: il 30 agosto, al concerto per Olivia, abbiamo tutti ricevuto qualcosa di speciale, un messaggio per combattere questo dolore".
A marzo Cristina Donà porterà dal vivo i brani del suo nuovo album: "Il tour partirà verso la fine di marzo, le prove le faremo a ridosso della data zero e sarà un live che faremo assomigliare il più possibile a questo disco. Ci saranno i fiati dal vivo, abbiamo arruolato due ragazzi che hanno suonato nel disco, due fratelli di Firenze, e ci sarà anche Saverio
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