sabato 19 febbraio 2011

Sanremo 2011: la conferenza stampa di sabato 19 febbraio

Il calo degli ascolti del venerdì è fisiologico, e quindi era previsto e non mina la serenità dei funzionari RAI. L'atmosfera al tavolo delle conferenze stampa è piuttosto rilassata, compatibilmente con la tensione dell'imminente ultima serata.

"Sono pronto a tornare in gara come cantante, a fare il mio mestiere, se l'anno prossimo qualcuno dovesse chiamarmi" dichiara Gianni Morandi in risposta alla piccola provocazione di un giornalista. "Certo, per una prossima edizione bisognerebbe essere sicuri di riuscire a far meglio che con questa, e penso che sarebbe difficile". E sempre Morandi fa chiarezza sulla questione Take That: "Erano previsti per le prove alle 18. Io ero già agitato, tutti erano abbastanza nervosi... insomma, un casino. Alle sette e un minuto arrivano i Take That. Io Robbie Williams lo conosco, è stato mio ospite a 'Uno di noi', otto anni fa. Gli ho detto che arrivare con un'ora di ritardo non era professionale. Quello si è girato e se n'è andato. Poi sono venuto a sapere che avevano deciso di non fare più niente fuori dall'esibizione musicale. Avevamo in mente con gli autori un discorso sul calcio, volevamo fare due palleggi sul palco...". "Robbie Williams poi alle prove non ha partecipato, anche se abbiamo mandato Elisabetta Canalis a rabbonirlo" precisa Gianmarco Mazzi. E ancora Morandi ammette di aver sperato fino all'ultimo in una possibile partecipazione come ospite di Adriano Celentano: "ho tenuto il telefono acceso, ma la telefonata non è arrivata".

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