
Il nuovo disco di Capossela è stato registrato in parte ad Ischia dove il cantautore ha fatto portare un pianoforte Seiler a coda lunga degli anni Trenta a ottanta metri sul livello del mare, nella sagrestia della Cattedrale dell'Assunta, presso il Castello Aragonese: "Abbiamo voluto registrare il pianoforte e la voce nel Castello Aragonese perché è un luogo di ascesi, in cui sperimentare l'isolamento da altezza", ha spiegato Capossela, "Stare tra lo stridio dei gabbiani e gli spettri del mare. Una volta chiuso il ponte levatoio alle spalle, la volta celeste ci ruota addosso attraverso le occhiate delle rovine della cattedrale aperte in alto. Ci si muove nel cielo rimanendo fermi, come in un planetario. In sottofondo il rumore del mare, come un basso continuo.
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