In un'intervista rilasciata al quotidiano di Torino TuttoSport, i Subsonica hanno svelato la loro passione per il calcio e per le due squadre del capoluogo piemontese, Juventus e Torino. Come riportano i giornalisti del quotidiano la band di Samuel si divide in granata e bianconeri: "Il Toro è un retaggio familiare, nel Toro mi sono sempre sentito a casa", ha dichiarato Boosta. "Nella Juve i campioni davano il massimo", ha invece spiegato Ninja, "E' una maglia da onorare. L'attualità della Juve è un incubo iniziato nel 2006 e dal quale non mi sono ancora svegliato". "Noi granata abbiamo raggiunto un livello mai visto nel calcio professionistico", ha raccontato Boosta, "Cairo - Urbano, presidente contestato del Torino F.C. - ha sbagliato tutto: serviva una persona più seria, con un'identità più forte. Il Toro di oggi sembra un film, una cosa di Carpenter degli inizi, molto low budget. Una storia spaventosa e girata tutta in casa". I due musicisti ricordano anche gli idoli del passato: "Platini è in cima. Lui rappresenta la Juve che ho amato di più. Subito dopo viene Del Piero", spiega Ninja, "Anch'io sono legato agli anni Ottanta. Le mie prime partite le giocavano uomini veri: Zaccarelli, Junior, Dossena". "Toro e Juve dovrebbero copiarci dietro le quinte di un concerto: tutti in cerchio e chupito di vodka prima di entrare in campo. Magari gli svolta la partita: tanto peggio non può andare di sicuro!".
I Subsonica, reduci dalla pubblicazione del loro nuovo album "Eden" uscito lo scorso 8 marzo, saranno in tour dal 31 marzo partendo da Pordenone.
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