mercoledì 23 maggio 2012

Italia, quasi il 30 per cento del mercato discografico è digitale

23 mag 2012 - La musica digitale, fruita sotto forma di download e di streaming, sfiora ormai il 30 per cento del mercato discografico italiano (in termini di fatturato). Lo ha annunciato la Federazione Industria Musicale Italiana in occasione del convegno "L'innovazione e le nuove frontiere dei media digitali" che la stessa FIMI ha organizzato oggi a Milano in collaborazione con la Provincia.
Il primo trimestre dell'anno, comunica l'associazione dei discografici, ha fatto registrare nel settore il più forte incremento dal 2004 ad oggi: + 44 per cento, con una crescita del 37 per cento per quanto riguarda i ricavi generati dal download di singoli e album e e del 117 per cento per quanto riguarda quelli prodotti dallo streaming attraverso YouTube e altre piattaforme. La quota di mercato raggiunta dal digitale si avvicina così sensibilmente alla media mondiale, assestata intorno al 32 per cento, anche se nei Paesi leader sul fronte della musica "liquida", Stati Uniti e Corea, la percentuale supera ormai il 50 per cento.

In Italia, secondo stime precedentemente diffuse dalla stessa FIMI, le prospettive del mercato digitale si legano soprattutto al progressivo passaggio degli utenti verso la fruizione via tablet e smartphone, terminali che incoraggiano un consumo a pagamento rispetto a quello prevalentemente gratuito favorito dalle connessioni Internet a banda larga.

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